2014-04-30 12:50:10

Algeria: celebrazioni per 100.mo elevazione a Basilica della chiesa di Sant'Agostino


“Festeggiare l’anniversario di una basilica significa festeggiare la casa di Dio. Il 2 maggio ci lasceremo radunare da Colui che fa della nostra fraternità la propria dimora”: mons. Paul Desfarges, vescovo di Costantina, in Algeria, spiega così il significato delle celebrazioni del 2 e 3 maggio ad Annaba, l’antica Ippona, per i 100 anni della elevazione a basilica della chiesa di Sant’Agostino recentemente restaurata.

Dopo circa tre anni di lavori, grazie al contributo di diverse istituzioni algerine ed estere, ecclesiali e civili, ma anche di laici e privati, è stata riaperta al pubblico con una solenne inaugurazione il 19 ottobre dello scorso anno. Tra i benefattori anche Benedetto XVI. Consacrato il 29 marzo del 1909, il luogo di culto è stato elevato a basilica il 2 maggio 1914, e sarà il card. Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, inviato speciale nominato per l’occasione da Papa Francesco, a presiedere alle 10.30 la Messa solenne nel giorno dell’anniversario.

Diverse le iniziative organizzate dalla diocesi di Costantina per il centenario della basilica dedicata al grande padre della Chiesa, costruita sulla collina che si affaccia sulle rovine di Hippo Regius, nella cui cattedra vescovile Agostino sedette dal 395 al 430. Un pellegrinaggio radunerà centinaia di fedeli invitati a prendere parte, sempre il 2 maggio, alla presentazione dei restuari alle 13.30. Ad illustrarli sarà l’architetto Xavier David che mostrerà il loro sviluppo dal 2010 fino alla chiusura dei cantieri, nel 2013. Alle 14.30, il card. Tauran prenderà parte ad una conferenza scambio sul dialogo interreligioso con l’intervento dello scrittore Abderrazek Bensalah. Il 3 maggio è in programma la visita al sito archeologico delle rovine d’Ippona e l’inaugurazione dell’organo della basilica di Sant’Agostino appena restaurato.

“Sant’Agostino ci invita a seguirlo nell’incontro con Colui che sempre ci attende nell’intimo di noi stessi” scrive mons. Desfarges nell’editoriale del periodico ‘L’Écho du diocèse de Constantine et d’Hippone’ datato 15 aprile ricordando il centenario della basilica. “Sant’Agostino non appartiene solamente ai cristiani – prosegue il presule – appartiene a tutti gli algerini, fieri del loro antenato e che, venendo a visitare la basilica, vengono in qualche modo ad incontrarlo, per conoscerlo meglio e nutrirsi di qualcuna delle sue parole che possono parlare al cuore di qualunque assetato di Dio”. Pensatore universale, il filosofo di Tagaste, appartiene anche ai cercatori di verità, aggiunge il vescovo di Costantina, che sottolinea come, pur nella diversità, siamo tutti pellegrini alla ricerca di senso. “Pellegrini dell’incontro – conclude mons. Desfarges – celebreremo la Chiesa dell’incontro aprendoci all’imprevisto degli incontri. Le frontiere della Chiesa sono quelle della carità”. (A cura di Tiziana Campisi)







All the contents on this site are copyrighted ©.