L'Egitto condanna a morte centinaia di militanti islamici aderenti ai Fratelli Musulmani
In Egitto si preparano nuove proteste di piazza del fronte islamico, che sostiene
il presidente deposto Morsi. Ieri la clamorosa condanna a morte, pronunciata dalla
Corte nei confronti di circa 700 militanti dei Fratelli Musulmani, tra i quali anche
la guida spirituale del Movimento Mahamed Badie. Onu e Stati Uniti hanno espresso
perplessità sulla pronuncia della Corte. Amina Belkassem:
Si preparano
nuove proteste in Egitto, dopo la clamorosa condanna a morte di altri 700 presunti
militanti dei Fratelli Musulmani. Tra loro anche la guida spirituale del movimento,
Mohamed Badie. Il tribunale di Minya, a Nord del Cairo, ha ritenuto gli imputati colpevoli
di aver attaccato un stazione di polizia e ucciso un agente durante le violente manifestazioni
del 14 agosto. La stessa corte ha commutato in ergastolo la pena capitale di 492 dei
529 gia' condannati in marzo nell'ambito del mega-processo che vede coinvolti 1200
sostenitori del deposto presidente Morsi. Un'ennesima sentenza politica condannata
tra gli altri anche della Casa Bianca che ha esortato le autorita' del Cairo a ''mettere
fine ai processi di massa e annullare le sentenze precedenti''. Intanto, proprio ieri,
il Tribunale degli Affari Urgenti ha dichiarato invece fuorilegge il 'Movimento 6
aprile', alla guida delle rivolte che portarono alla caduta di Moubarak.