Berlusconi: Napolitano aveva il dovere morale di darmi la grazia
Tensione sulle parole di Berlusconi sulla Shoa e i tedeschi. Il portavoce della Cancelliera
Angela Merkel ha detto che le "affermazioni” dell’ex Cavaliere “sono talmente assurde
che il governo tedesco non le commenta". Berlusconi risponde che le sue parole sono
state strumentalizzate e poi torna ad attaccare i giudici e il presidente Napolitano.
Giampiero Guadagni:
Hanno fatto
il giro d’Europa le parole di sabato scorso di Berlusconi: per i tedeschi i lager
non sono mai esistiti. Affermazione talmente assurda che non può essere commentata,
risponde il portavoce della cancelliera Angela Merkel. La polemica accende ancora
di più il clima già incandescente da campagna elettorale per il voto europeo. Il premier
lussemburghese Juncker, candidato alla presidenza della Commissione europea per il
Partito popolare, sostenuto dunque anche da Forza Italia, si è detto nauseato e ha
chiesto a Berlusconi di scusarsi con i sopravvissuti all’Olocausto e con i cittadini
tedeschi. Ma l’ex Cavaliere non ci sta e replica: la sinistra europea compie l’ennesima
speculazione montando un caso su una mia frase, estrapolata dal contesto di un ragionamento
sul candidato della sinistra Martin Schulz. E Juncker, sostiene ancora Berlusconi,
non dovrebbe cadere in simili trappole da campagna elettorale. Il leader di Forza
Italia rivendica poi il suo ruolo di amico storico del popolo ebraico, e dello Stato
di Israele, che – afferma - è e resta unico presidio di libertà e di democrazia in
tutto il Medio Oriente. Successivamente in un’intervista televisiva, Berlusconi è
tornato sul processo Mediaset, definendo mostruosa la sentenza che lo ha condannato
e ridicolo il suo affidamento ai servizi sociali. Berlusconi sostiene infine che Napolitano
aveva il dovere di assegnargli la grazia motu proprio.