In Asia celebrazioni e incontri pubblici per celebrare i due Papi santi
“Papa Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II – dice all’agenzia Misna padre James Channan,
direttore del Peace Centre di Lahore (Pakistan) – hanno avuto un impatto molto importante
nelle società asiatiche”. Un continente culla di tutte le principali religioni, luogo
in cui vivono due terzi della popolazione mondiale e dove la Chiesa cattolica costituisce
una piccola minoranza di circa il 3 %.
“Nel contesto asiatico, l’enciclica
Pacem in terris di Papa Giovanni XXIII – afferma padre Channan – ha influenzato immensamente
gli sforzi di molti asiatici nella ricerca di un dialogo tra persone di religioni
diverse. Un enciclica che aveva posto al centro i diritti fondamentali della persona.
Il rispetto delle altre religioni e quindi il diritto al culto”.
Per i moltissimi
filippini desiderosi di "percorrere la strada che conduce a Roma" ma impossibilitati
a sostenere i costi del viaggio per prendere parte alla storica canonizzazione di
due Papi, arriva in soccorso la tecnologia digitale. Sarà infatti possibile assistere
in streaming della cerimonia che porterà agli onori degli altari Giovanni XXIII e
Giovanni Paolo II, grazie ad una iniziativa pubblica del media cattolico Jesuit Communications
(JesCom).
In contemporanea – riferisce l’agenzia AsiaNews - l'arcivescovo di
Manila card. Luís Antonio Tagle celebrerà una Messa in onore dei "Papi-santi" che,
per molti fedeli, sono due esempi e rappresentano i due pontefici più amati della
storia recente della Chiesa. In particolare, il Pontefice polacco - che ha visitato
l'arcipelago in tre occasioni, due da Papa e una in precedenza quando era ancora cardinale
- è forse la personalità più amata e riverita, oltre che familiare per i filippini.
In occasione della Gmg del 1995 ha radunato attorno a sé tra quattro e sei milioni
di persone, definita "la più grande folla papale" della storia.
In un messaggio
inviato ad AsiaNews, l'arcivescovo di Seoul il card. Andrea Yoem Soo-jung, a Roma
per la cerimonia di canonizzazione, sottolinea le grandi opere di Giovanni XXIII e
Giovanni Paolo II a sostegno dei cattolici sud-coreani. “Entrambi i Papi santi - sottolinea
- hanno avuto relazioni strette con la Chiesa cattolica coreana. Papa Giovanni XXIII
quando era nunzio apostolico in Francia nel 1948, durante la terza assemblea generale
delle Nazioni Unite, presentò il capo della delegazione coreana, il dott. Chang Myon
(battezzato come Giovanni) ad altri 50 rappresentanti internazionali, e ha aiutato
il governo coreano a ottenere il riconoscimento internazionale”.
“Dal canto
suo – osserva il card. Yeom - Giovanni Paolo II ha visitato la Corea del Sud due volte.
Nel 1984 ha partecipato al 200mo anniversario della fondazione della Chiesa coreana
e alla cerimonia di canonizzazione dei 103 santi coreani. Nel 1989 venne a Seoul per
il Congresso eucaristico mondiale. Non è esagerato dire – conclude il porporato -
che sia Giovanni XXIII, sia Giovanni Paolo II hanno costruito le fondamenta della
moderna Chiesa coreana”.
In Indonesia – riporta sempre AsiaNews - molte le
iniziative per celebrare Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, due Pontefici legati
- seppur in modo diverso - alla storia dell'Indonesia. Da giorni si procede all'organizzazione
di celebrazioni, funzioni religiose e incontri di piazza per assistere in diretta
ad un evento che viene definito "memorabile". L'arcivescovo di Jakarta mons, Ignatius
Suharyo ha indetto una celebrazione di preghiera e ringraziamento, in programma all'Indonesian
Miniature Park (Tmii); prevista la partecipazione di almeno 1.500 cattolici di tutte
le parrocchie dell'arcidiocesi. Domani pomeriggio all'università cattolica di Atma
Jaya, a South Jakarta, sarà celebrata una Messa speciale nel campus per ricordare
la visita di Giovanni Paolo II in Indonesia nel 1989.
Di Papa Roncalli, invece,
emerge il legame personale con Soekarno, il primo Presidente della Repubblica, alla
guida del Paese tra il 1945 e il 1966. Storica la visita in Vaticano del 14 maggio
1959, una delle tre occasioni in cui il capo di Stato ha varcato le mura vaticane.
(R.P.)