Nigeria: liberate altre 14 studentesse rapite a Chibok
In Nigeria, ancora al centro dell’attenzione la sorte delle liceali rapite lunedì
dagli estremisti islamici di "Boko Haram": le autorità hanno comunicato che altre
quattordici sono riuscite a sfuggire ai sequestratori, mettendosi in salvo. Varie
decine di ragazze restano però ancora nelle mani dei sequestratori. Il servizio di
Davide Maggiore:
Fuggivano lungo
la strada che collega Chibok, dove si trova la loro scuola, a Maiduguri, capitale
dello stato di Borno: così sono state ritrovate undici ragazze sequestrate, a una
cinquantina di chilometri dal luogo del rapimento. Sono ora 44, secondo le autorità
locali, le studentesse tornate in libertà: alcune erano riuscite a saltare giù dallo
stesso camion su cui erano state costrette a salire, altre si erano rifugiate nella
vicina foresta di Sambisa. “Ringraziamo Dio” per questi nuovi sviluppi, ha detto Musa
Inuwo Kubo, responsabile delle politiche educative di Borno, esprimendo però “dispiacere”
per il fatto che le forze di sicurezza non siano ancora arrivate a presidiare l’area
di Chibok dopo l’attacco. L’esercito era stato al centro delle polemiche nei giorni
scorsi, quando il portavoce del ministero della Difesa aveva dovuto ritrattare l’affermazione
secondo cui quasi tutte le ragazze erano state liberate. In realtà, un’ottantina restano
ancora nelle mani dei sequestratori, e le famiglie hanno deciso di impegnarsi in prima
persona nelle ricerche nella boscaglia. Intanto, il leader di "Boko Haram", Abubakar
Shekau, ha rivendicato in un video gli attentati alla stazione degli autobus di Abuja,
che lunedì scorso avevano causato 75 morti.