2014-04-19 13:41:16

A Roma il Ritratto di Cristo ispirato alla Sindone e dipinto con pigmenti invisibili


Un’opera artistica ispirata alla Sacra Sindone offerta al pubblico per contemplare la Passione di Gesù. E’ il “Ritratto di Cristo” realizzato su tessuto spigato dalla pittrice Veronica Piraccini ed esposto nella Chiesa romana di San Paolo alla Regola fino al prossimo 3 maggio. Innovativa la tecnica dei pigmenti invisibili, che si rivelano all’occhio solo se “toccati” da una luce nera. Il servizio di Paolo Ondarza:RealAudioMP3

Un telo di lino bianco di circa 4 metri. La luce illumina i pigmenti invisibili, tecnicamente chiamati "impercettibili", lasciati sulla stoffa dal pennello di Veronica Piraccini ed ecco apparire un ritratto di uomo a grandezza naturale in tre dimensioni, visto davanti e di dietro. I segni delle ferite sul corpo lo identificano: è Gesù. La pittrice si è lasciata ispirare dalla contemplazione della Sacra Sindone di Torino ed ha affidato alla luce il compito di mostrare al visitatore il corpo di Cristo.

R. - Mi sono affidata alla luce, senza dubbio. Già dal ’95 ho elaborato questi pigmenti che, uniti a delle sostanze e a dei leganti, sono riuscita a utilizzare per alcune pitture. Le ferite si vedono come se il Corpo fosse lì, come se dalla Sindone si fosse materializzato il Corpo di nostro Signore.

D. - Questi pigmenti invisibili, questa tecnica utilizzata permette una visione tridimensionale…

R. - E senza gli occhiali che si usano per i film, a occhio nudo. In quanto la Sindone è tridimensionale, però è monocromatica praticamente. Applicando questi colori sulle stesse forme è venuta fuori una tridimensionalità, che già la Sindone suggerisce e che con i colori si accentua.

Con la stessa tecnica, sempre a Roma, ma nella Chiesa di sant’Anastasia, Veronica Piraccini ha realizzato una riproduzione fedele della Sacra Sindone…

“E’ un dipinto che nasce per contatto dalla Sindone, quindi il risultato è speculare all’immagine di inizio. Tutto il dipinto, che rivela il Signore, lo rivela attraverso le ferite, che ho tradotto sia in blu che in rosso e poi in incarnato e dorato tutto l’alone del Corpo".

Due opere di grande suggestione da un punto di vista artistico e spirituale, in questi giorni in cui la Liturgia ci invita a contemplare il Mistero della Passione di Cristo.







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