No ai respingimenti in mare: il parlamento europeo ha votato oggi, con 528 voti a favore, 46 contrari e 88 astensioni, un regolamento sulla ricerca e il salvataggio di migranti in mare. Le norme potrebbe entrare in vigore già prima dell'estate se, come promesso, i capi di Stato daranno presto l'approvazione finale. Ce ne parla nel servizio da Strasburgo Fausta Speranza:
No ai respingimenti in mare o alla punizione di soccorritori. Si impone, nero su bianco,
di salvare vite umane, senza se e senza ma. Le operazioni di respingimento in alto
mare saranno vietate. E comandante e equipaggio non devono essere passibili di
sanzioni penali per aver soccorso persone in pericolo e averle portate in un luogo
sicuro". Inoltre si impongono procedure per garantire che le persone bisognose di
protezione internazionale, come vittime della tratta di esseri umani, minori non accompagnati
o altri casi, siano identificate e ricevano assistenza adeguata. Tutti chiarimenti
non da poco che chiamano in causa direttamente normative nazionali in Paesi come
Italia, Malta, Spagna, Grecia ma non solo. In attesa di riflessioni profonde da parte
di tutti i Paesi Ue, da tempo chiamati a vere strategie congiunte in materia di immigrazione.
(Tratto dall'archivio di radiovaticana.va)
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