Accordo sul nucleare: l'Iran taglia metà delle scorte di uranio arricchito
L'Iran ha tagliato metà delle proprie scorte di uranio arricchito, in linea con gli
accordi presi a Ginevra con il gruppo dei 5+1 (Stati Uniti, Russia, Cina, Gran Bretagna
Francia e Germania). Lo ha annunciato l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica
(Aiea), lasciando trapelare alcune indiscrezioni dal suo rapporto. Di conseguenza
- riferisce l'agenzia AsiaNews - Washington ha autorizzato lo sblocco di 450 milioni
di dollari di fondi iraniani congelati.
I negoziati raggiunti in questi giorni
si basano su un accordo temporaneo firmato nel novembre 2013. Quest'ultimo prevede
un controllo maggiore dei siti e del programma nucleare di Teheran, in cambio di un
alleggerimento delle sanzioni internazionali.
La comunità internazionale vuole
che l'Iran dia assicurazioni e permetta controlli così da escludere i fini bellici
del programma. Teheran ha sempre negato di voler costruire armi nucleari, ma ha anche
nascosto diversi siti a verifiche.
Il rapporto completo dell'Aiea dovrebbe
essere pubblicato la prossima settimana. Dallo scorso gennaio - data in cui è entrato
in vigore l'accordo temporaneo - l'osservatorio internazionale ha degli ispettori
sul suolo iraniano, che hanno il compito di rilasciare aggiornamenti mensili sull'andamento
della situazione.
L'accordo temporaneo scadrà il prossimo luglio. L'intenzione
del 5+1 è di riuscire a firmare un accordo definitivo entro quella data, nel quale
l'Iran acconsenta a ridurre in modo permanente il livello di arricchimento dell'uranio
e a far entrare più liberamente ispettori Onu, in cambio della cancellazione di tutte
le sanzioni.
L'ayatollah Ali Khamenei, guida suprema dell'Iran, ha accolto
in modo positivo l'esito dei colloqui, ma ha sottolineato che Teheran non potrà mai
rinunciare al suo programma nucleare. (R.P.)