Crisi Ucraina. Al via il quadrilaterale di Ginevra. Usa pronti a nuove sanzioni contro
la Russia
Minaccia di nuove sanzioni statunitensi contro la Russia, assicurazione da parte della
Nato di rafforzare le difese ad Est, vicolo cieco al Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
E’ questa la situazione internazionale prima dell’incontro a quattro: Russia, Ucraina,
Stati Uniti ed Unione europea, di oggi a Ginevra. Sul terreno, intanto, pare inarrestabile
l’azione dei separatisti in Donbass. Giuseppe D’amato:
L’Occidente
non riesce a trovare per ora contromisure alla situazione in Ucraina orientale. Il
presidente Usa Obama ha invitato Mosca a non sostenere ulteriori azioni dei gruppi
armati filo-russi, altrimenti vi saranno “delle conseguenze”. Probabili nuove sanzioni
economiche e politiche. Già in precedenza il capo della Casa bianca aveva chiesto
anche all’Unione europea di seguire la stessa strada. L’Alleanza atlantica ha dichiarato
che rafforzerà le difese aeree, navali e terrestri in Europa orientale. Le misure
sono state prese, ha spiegato il segretario della Nato Rasmussen per rispondere “alla
crisi”, che secondo le Nazioni Unite sta peggiorando. La speranza è che a Ginevra
le parti ricomincino a dialogare, ma il rischio di un muro contro muro è altissimo.
In Ucraina orientale, intanto, le 6 autoblindo passate con gli insorti sono a Slavjansk.
A Mariupol nella notte si è registrato l’assalto ad una caserma con un morto. A Donetsk
oggi si terranno varie manifestazioni. Una di questa è pro-Ucraina. Si temono provocazioni.
Sulle
attese per il quadrilaterale di Ginevra, Giancarlo La Vella ha intervistato
Fabrizio Dragosei, inviato a Mosca del Corriere della Sera:
R. – Diciamo
che le speranze sono rivolte a quell’incontro. La Russia chiedeva delle precondizioni,
che non sembra siano state accolte: una era quella di parlare del nuovo assetto costituzionale
dell’Ucraina e la seconda era che rappresentanti delle regioni dell’est partecipassero
a questo incontro. Sicuramente, è importante ed è un passo per ridare la parola alla
diplomazia, perché come l’Europa va dicendo da molto tempo – e in questo si distingue
un po’ dagli Stati Uniti – la questione ucraina non si risolve né con gli atti di
forza da parte della Russia né, probabilmente, con atti di forza dell’occidente, come
potrebbero essere sanzioni molto severe, che alcuni a Washington vorrebbero. Diciamo
che ora vedremo se la diplomazia tornerà ad avere un ruolo da protagonista.