Kiev attacca i filorussi. Putin alla Merkel: Ucraina a un passo dalla guerra civile
Ucraina. Il governo centrale ha iniziato la cosiddetta “operazione anti-terrorismo”
nelle regioni russofone. Il presidente Putin ha chiesto alle Nazioni Unite la condanna
dell’azione. Successivamente ha parlato per telefono con la cancelliera tedesca Merkel
del vertice a Quattro (Russia, Ucraina, Usa ed Ue) di domani a Ginevra, mentre per
oggi, alle 22 ora italiana, è prevista una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu.
Gli Stati Uniti difendono, invece, Kiev e la Gran Bretagna accusa Mosca di aver provocato
l’escalation. Giuseppe D'Amato:
Kiev ha creato
un caposaldo ad Izum, a 130 chilometri a sud di Kharkov, con una decina di autoblindo
e circa 500 uomini della Guardia nazionale. Contemporaneamente ha occupato l’aerodromo
di Kramatorsk. Fonti indipendenti in loco affermano che non vi sarebbero stati morti,
ma solo due feriti. La popolazione locale ha poi circondato i militari fedeli a Kiev,
invitandoli a tornarsene indietro. A Slavjansk, uno degli epicentri della protesta,
è tutto tranquillo, ci riferisce un abitante. In città sono comparsi gruppi paramilitari,
armati di tutto punto, con anche razzi anti-carro. Alla periferia sono presenti delle
autoblindo ucraine. La guerra di informazione rende complicato l’accertamento dei
fatti. Parlando al telefono con la cancelliera Merkel, il presidente Putin ha sottolineato
che l’azione di Kiev pone il “Paese sull’orlo della guerra civile”. A Ginevra domani,
hanno evidenziato i due leader, si ha la possibilità di fermare questa escalation.
“Il governo ucraino – sostiene la Casa Bianca – ha la responsabilità di riportare
l’ordine. Alle provocazioni in Ucraina orientale urge risposta”.