India. Fermato il braccio destro di Narendra Modi: incita all'odio contro i musulmani
Un duro colpo per Narendra Modi, leader nazionalista indù candidato premier del Bharatiya
Janata Party (Bjp) e dato come superfavorito alle elezioni generali dell'India in
corso: il suo braccio destro è stato bandito da futuri comizi elettorali dopo una
serie di dichiarazioni contro la comunità musulmana. Si tratta di Amit Shah, da anni
al fianco di Modi e direttore della sua campagna elettorale in Uttar Pradesh, lo Stato
più popoloso del Paese.
Il 13 aprile scorso - riporta l'agenzia AsiaNews -
la Commissione elettorale ha annunciato la sua decisione, spiegando che i commenti
di Shah promuovevano "odio e cattive intenzioni" tra le religioni del Paese. Per questo,
l'organismo che sovrintende il voto ha chiesto alla polizia di formalizzare le accuse
contro di lui. Il politico, tra l'altro, è in libertà su cauzione con l'accusa di
essere il mandante dell'omicidio di tre persone, che stavano pianificando di uccidere
Modi.
Le dichiarazioni a cui fa riferimento la commissione risalgono all'inizio
di aprile, durante un comizio tenuto in una zona dell'Uttar Pradesh dove lo scorso
anno ci sono state violenze tra le comunità indù e islamica. Nell'incontro Shah ha
esortato i presenti a non votare per i partiti con candidati musulmani, spiegando
che questi avevano “stuprato, ucciso e umiliato gli indù”.
I rapporti tra indù
e musulmani sono stati un tema di cui si è molto discusso nei mesi precedenti a queste
elezioni. Su Modi pesano ancora i massacri avvenuti in Gujarat nel 2002 tra le due
comunità, per i quali è considerato responsabile da molti, anche nella comunità cristiana.
All'epoca a pagare i prezzo più alto furono i musulmani, con quasi mille morti e centinaia
di feriti.
Modi - tre volte consecutive chief minister dello Stato - ha sempre
negato ogni coinvolgimento e pregiudizio personale nei confronti della comunità islamica.
Tuttavia non ha mai chiesto scusa per quanto accaduto; in più occasioni ha rilasciato
commenti offensivi contro i musulmani; molti suoi sostenitori sono apertamente anti-islamici.
In
India circa il 13% delle persone è di fede islamica. Con una popolazione di 200 milioni
di persone (superiore a quella del Brasile), lo Stato settentrionale dell'Uttar Pradesh
è considerato uan pedina cruciale per le elezioni, senza la quale è impossibile vincere
e formare il nuovo governo. (R.P.)