Rapimento di massa in Nigeria, sospetti su Boko Haram
Clima di terrore in Nigeria, dove oggi sono state sequestrate almeno un centinaio
di studentesse, all'indomani degli attentati dinamitardi che ad Abuja hanno provocato
almeno 70 vittime. I sospetti ricadono sul famigerato gruppo islamico Boko Haram che
da anni semina sangue nel Paese. I particolari da Paola Simonetti:
Portate via
con la forza, sotto la minaccia delle armi, fatte salire da un commando su quattro
furgoni, non prima di aver saccheggiato e dato alle fiamme le abitazioni della zona.
Questo quanto accaduto ad un centinaio di studentesse in una scuola secondaria a Chibok,
nello Stato del Borno, nel Nord-Est della Nigeria. Un’ennesima operazione violenta
ai danni di scolaresche, dietro la quale si sospetta ci sia la mano dei Boko Haram,
gruppo islamico estremista che notoriamente colpisce le istituzioni scolastiche, soprattutto
orientate ad una didattica di stampo “occidentale”. A poco o nulla è servita la presenza
di soldati dispiegati proprio per proteggere le scuole. Su questa inarrestabile escalation
di violenza, si scaglia la denuncia di Amnesty International che invoca l’attenzione
di tutta la comunità internazionale. Ai Boko Haram si attribuisce anche la responsabilità
delle bombe che ieri ad Abuja hanno lasciato sul terreno almeno 70 vittime.