In Nigeria oltre 70 morti per i nuovi attentati di Boko Haram
Condanna della Comunità internazionale per la nuova strage che ieri in Nigeria ha
devastato la capitale Abuja. I terroristi islamici di Boko Haram in un doppio attentato
hanno ucciso 71 persone, 124 i feriti. Drammatico il quadro del primo attentato alla
stazione degli autobus. Sentiamo Giulio Albanese:
Erano le
6.45 del mattino, l’ora più affollata per i pendolari, quando il capolinea di Nyanya
Motor Park è stato scosso dalla prima potente esplosione, mentre una nuvola di fumo
nero avvolgeva l’interra periferia. Un bilancio aberrante: corpi senza vita, straziati
o addirittura dissolti in frammenti sparsi ovunque, decine i veicoli distrutti. È
stata una mattanza quella che hanno trovato i soccorritori arrivati in forze. Abubakar
Shekau, leader Boko Haram in un video aveva di recente proclamato di voler allargare
il raggio d’azione del Jihad, la guerra santa, dichiarata contro il governo centrale
di Abuja in nome della secessione e dell’instaurazione della sharia, la legge islamica.
Il presidente Goodluck Jonathan, giunto sul luogo, ha espresso il suo cordoglio a
nome dell’intera nazione nigeriana, promettendo per l’ennesima volta di mettere fine
all’insurrezione jihadista.
Laura Ieraci ha raccolto in Nigeria la testimonianza
del pastore protestante Yunusa Nmadu:
R. – This blast at Abuja this morning
took everybody… L’esplosione ad Abuja ha colto tutti di sorpresa. Non si pensava
che potesse verificarsi con tali forze di sicurezza, visto che si tratta della capitale
federale del nostro Paese. Quindi molti sono rimasti scioccati. Quando le attività
terroristiche in Nigeria sono iniziate, il target di Boko Haram erano le agenzie di
sicurezza e la comunità cristiana. Ora questo è cambiato un poco e stanno attaccando
indiscriminatamente. La comunità cristiana comunque è sempre in pericolo: preferiscono
attaccare queste comunità densamente popolate piuttosto che quelle musulmane. Attaccano,
però, anche comunità miste. E’ chiaro che il loro intento è istituire un governo islamico
in Nigeria; per loro quindi i cristiani e le agenzie di sicurezza sono chiaramente
un ostacolo.