"Immigrati
morti in mare, da quelle barche che invece di essere una via di speranza sono state
una via di morte. Così il titolo dei giornali. Quando alcune settimane fa ho appreso
questa notizia, che purtroppo tante volte si è ripetuta, il pensiero vi è tornato
continuamente come una spina nel cuore che porta sofferenza. E allora ho sentito che
dovevo venire qui oggi a pregare, a compiere un gesto di vicinanza, ma anche a risvegliare
le nostre coscienze perché ciò che è accaduto non si ripeta. Non si ripeta per favore".
Era l’otto lugio del 2013 quando papa Frnacesco volo a Lampedusa a pregare
in riva a quel mare che aveva raccolto e che continua ad accogliere speranze, disillusioni
, imbarcazioni di fortuna e infine, purtroppo, cadaveri. In Italia c’è un intellettuale,
un mistico e un poeta, da tempo sensibilissimo a qeusta tragedia storica Arnoldo
Mosca Mondadori, pronipote del grande editore e del giornalista Giovanni Mosca. Numerose
le sue iniziative per ricorare le vittime dell’emigrazione, l'ultima, una grande croce
di legno realizzata con lo stesso legno di quelle barche che sono approdate ulle spiagge
italiane col loro carico di speranza e di disperazone isieme All'inizio della Settimana
Santa, la croce di Lampedusa, che ha ricevuto la benedizione del papa, nercoledi scorso
in udienza generale, racconta la sua storia con le voci dei suoi sostenitori. Un
programma di Laura De Luca