2014-04-14 14:50:00

Misano. Si può morire per una gara in moto?
Lega Pro. Il Renate nelle scuole per la legalità nel calcio


RealAudioMP3 Ancora una tragedia in nome dello sport. Un giovane, Emanuele Cassani, 24 anni, è rimasto vittima di un incidente sul circuito di Misano Adriatico, intitolato a Marco Simoncelli, altra vittima delle due ruote, solo dopo 50 metri dal via. E' l'ultimo incidente mortale, di una serie, in gare motociclistiche. Emanuele, correva senza sponsor, senza ingaggio, con la passione per la moto mantenuta lavorando a Imola. La riflessione da fare, oltre il dolore e il cordoglio, è se, per la passione sportiva, un giovane, un atleta, debba morire. Nel calcio, a Livorno, i tifosi della curva, arrabbiati per la sconfitta in casa contro il Chievo che apre la porta della B per i toscani, hanno chiesto ai giocatori di togliersi la maglia per la vergogna, gesto che la squadra amaranto ha rifiutato in blocco. Invertendo una tendenza in atto in molti campi, quando le cose non vanno bene. Per la storia di Lega Pro, andiamo a Renate, Seconda Divisione, girone A già propmossa in Prima Divisione, dove la società è impegnata sul territorio (in provincia di Monza Brianza), nelle scuole, per educare i ragazzi alla legalità fuori e dentro il campo di gioco. In particolare contro le scommesse clandestine. (a cura di Luca Collodi)







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