Belgio: dal 31 maggio al 1° giugno VIII edizione delle Giornate delle Chiese Aperte
Incoraggiare il grande pubblico a visitare le chiese e offrire così anche ai non credenti
l’occasione per scoprire la ricchezza del patrimonio religioso e artistico del proprio
territorio. Con questo intento tornano, dal 31 maggio al 1° giugno, in Belgio le “Giornate
delle Chiese Aperte”, un’iniziativa lanciata per la prima volta sette anni fa dall’omonima
Fondazione “Eglises Ouvertes”, nata nel 2006 proprio con l’obiettivo di promuovere
la valorizzazione del patrimonio religioso del Paese coinvolgendo i responsabili delle
parrocchie.
Per secoli le chiese in Europa hanno rappresentato il punto di
riferimento della vita delle comunità locali. Un patrimonio che oggi rischia di finire
nel dimenticatoio: con il calo dei credenti e della pratica religiosa molte chiese
restano sempre più spesso chiuse al pubblico. L’idea della Fondazione “Eglises Ouvertes”
di riaprirle ai visitatori sta incontrando un crescente successo, come dimostra la
crescita delle adesioni. Quest’anno più di 500 chiese belghe resteranno aperte nel
fine settimana tra il 31 maggio e il 1° giugno. Ad esse si aggiungeranno 50 chiese
nel vicino Lussemburgo. Nel centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale,
300 chiese hanno scelto come tema di questa edizione la vita delle parrocchie durante
il conflitto.
Le “Giornate delle Chiese Aperte” si aggiungono all’analoga iniziativa
della "Notte delle Chiese", l’appuntamento annuale ideato a Vienna nel 2005 e oggi
diffuso in diversi Paesi del centro e nord Europa, che consente di ammirare in notturna
i tesori artistici della cristianità, ma anche di partecipare a liturgie, di ascoltare
concerti, usufruire di visite guidate. (A cura di Lisa Zengarini)