2014-04-12 09:02:43

Sud Sudan. Il vescovo di Wau: il perdono, necessario per ricostruire il Paese


Perdonarsi gli uni con gli altri è il modo per andare avanti: così, in sintesi, mons. Rudolph Deng, vescovo della diocesi di Wau, in Sud Sudan, esprime i suoi auspici per il futuro del Paese. Indipendente solo dal 2011, infatti, il Sud Sudan ha visto scoppiare, nel dicembre del 2013, un conflitto etnico tra le forze governative del presidente Kiir di etnia dinka e quelle fedeli all'ex vicepresidente Machar di etnia nuer.

In un’intervista rilasciata all’emittente locale Radio Tamazuj, mons. Deng ha quindi espresso apprezzamento per la proposta, avanzata dal governo, di istituire una Piattaforma nazionale per la pace e la riconciliazione. “Bisogna preparare le persone – ha aggiunto il presule – ad impegnarsi in un dialogo profondo sia sui torti che sui beni incontrati nella loro vita”. Il modello a cui si vuole ispirare la Piattaforma, ha spiegato poi mons. Deng, è quello del Sudafrica, che proprio in questi giorni si appresta a festeggiare i venti anni di democrazia. “Aspettiamo il sostegno dei nostri fratelli sudafricani – ha detto il vescovo di Wau – affinché ci indichino come educarci a questo processo” di costruzione della pace.

Incoraggiando, infine, “i fratelli e le sorelle sud sudanesi” ad un dialogo “onesto e sincero”, mons. Wau ha concluso sottolineando che “la strada di essere umani, di perdonare e di chiedere perdono è la strada per andare avanti”. (I.P.)







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