Parte il dialogo in Venezuela. Messaggio del Papa: abbiate il coraggio del perdono
La violenza non conduce mai alla pace, vi chiedo il coraggio del perdono e della misericordia:
è quanto afferma il Papa nel messaggio letto ieri a Caracas dal nunzio apostolico
in Venezuela, mons. Aldo Giordano, all'apertura del primo incontro per la pacificazione
del Paese tra il governo, rappresentato dal presidente Maduro, e l'opposizione. Due
i mesi di violenti proteste, costate la vita a circa 40 persone. Il servizio di Sergio
Centofanti:
"La violenza
– afferma il Papa nel suo messaggio - non potrà mai portare pace e benessere ad un
Paese, poiché essa genera sempre e solo violenza. Al contrario attraverso il dialogo”
si può “riscoprire la base comune e condivisa che conduce a superare il momento attuale
di conflitto e di polarizzazione che ferisce così profondamente il Venezuela, per
trovare forme di collaborazione”.
Il Papa ringrazia per l’invito rivolto alla
Santa Sede a partecipare al processo di dialogo e di pace per il Paese: “A ciascuno
di voi – scrive - desidero anzitutto assicurare la mia preghiera, perché l’incontro
ed il processo che state intraprendendo portino i frutti desiderati di riconciliazione
nazionale e di pace, doni che invochiamo da Dio per tutto il popolo venezuelano”.
Nella consapevolezza “dell’inquietudine e del dolore vissuti da tante persone”
e preoccupato per quanto sta accadendo, il Papa rinnova "il suo affetto a tutti i
venezuelani, in particolare per le vittime delle violenze e per le loro famiglie”.
“Nel rispetto e nel riconoscimento delle differenze che esistono tra le parti
– prosegue Papa Francesco - si favorirà il bene comune. Tutti voi, infatti, condividete
l’amore per il vostro paese e per il vostro popolo, come pure per le gravi preoccupazioni
legate alla crisi economica, alla violenza e alla criminalità. Tutti avete a cuore
il futuro dei vostri figli e il desiderio di pace che contraddistingue i venezuelani.
Tutti avete in comune la fede in Dio e la volontà di difendere la dignità della persona
umana. Proprio ciò vi accomuna e vi spinge ad intraprendere il dialogo” alla cui base
“deve esserci un’autentica cultura dell’incontro, che sia consapevole che l’unità
prevale sempre sul conflitto”.
Il Papa invita dunque a non fermarsi “alla
congiuntura conflittuale” ma ad aprirsi “vicendevolmente per divenire ed essere autentici
operatori di pace. Al cuore di ogni dialogo sincero c’è, anzitutto - afferma - il
riconoscimento e il rispetto dell’altro. Soprattutto c’è l’eroismo del perdono e della
misericordia, che ci liberano dal risentimento, dall’odio e aprono una strada veramente
nuova. Si tratta di una strada lunga e difficile, che richiede pazienza e coraggio,
ma è l’unica che può condurre alla pace e alla giustizia. Per il bene di tutto il
popolo e per il futuro dei vostri figli – conclude il Papa nella sua lettera – vi
chiedo di avere questo coraggio”.
Mons. Aldo Giordano, nunzio apostolico
nella Repubblica Bolivariana del Venezuela ha letto il messaggio del Papa e ha partecipato
come rappresentante della Santa Sede al dialogo tra governo e opposizione. Al microfono
di Antonino Galofaro racconta prospettive e problemi: