2014-04-10 12:28:26

Guerra in Siria: Israele accoglie e cura dei feriti siriani


Sono passati tre anni dall’inizio delle ostilità in Siria, con la guerra civile che sta dilaniando il Paese, mietendo ovunque morte, ed allarmando il mondo intero. Dei numerosissimi feriti, alcuni hanno trovato ospitalità presso i Centri ospedalieri dei Paesi vicini tra i quali anche Israele. La nazione israeliana, infatti, anche se ufficialmente “nemico” della Siria da più di un decennio, si è impegnata, sin dal 2013, a dare il proprio aiuto umanitario offrendo accoglienza e cure a centinaia di siriani. Questo accade ancora negli ospedali situati nella regione della Galilea, al nord, dove tra i Centri più attivi emerge l’ospedale di Safed, col direttore Oscar Embon.

I casi più urgenti, che superano la frontiera tra la Siria ed Israele, vengono presi in cura dagli ospedali israeliani fino al pieno ristabilimento della persona. Diversi sono i servizi offerti e che vanno dalle operazioni chirurgico-plastiche alle più complesse amputazioni degli arti, dal sostegno psicologico alle vittime – spesso in evidente stato confusionale a causa delle atrocità alle quali hanno assistito – alle nascite di bambini siriani in sala parto. Così, l’aiuto offerto dallo Stato di Israele si manifesta come un gesto nobile ma anche portatore di un messaggio di pace ben preciso, che va oltre le difficoltà e le violenze di natura politica, incentrato sulla dignità della persona, soprattutto della persona la cui identità fisica o psicologica è stata violata da fattori bellici. (G.P.)







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