2014-04-07 14:25:37

La Giornata mondiale della salute sulle malattie trasmesse da insetti


Il 7 aprile, anniversario della fondazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), si celebra la Giornata Mondiale della Salute. Il tema scelto per il 2014 riguarda le malattie trasmesse da vettori, cioè quelle patologie trasmesse all’uomo da piccoli organismi come zanzare, zecche, cimici, pulci. “Piccoli morsi, grandi minacce per la salute”, è lo slogan che accompagna la Giornata. Veronica Giacometti ha intervistato il dott. Roberto Romi, del Reparto delle malattie infettive trasmesse dai vettori dell’Istituto Superiore di Sanità.RealAudioMP3

R. – Le malattie trasmesse da vettori fino ad oggi sono state considerate di secondo piano. Adesso, stanno assumendo invece un aspetto particolarmente importante. Va ricordata la malaria, ancora presente abbandonamente in buona parte dei Paesi in via di sviluppo. Le malattie trasmesse da vettori stanno assumendo un’importanza elevata in questi ultimi anni a causa delle mutazioni climatiche, anche perché non sono mai state completamente debellate. Sostanzialmente, queste malattie non possono essere combattute solo con la buona volontà o con l’informazione dei cittadini: vanno combattute con piani organici, ben finanziati e predeterminati. Siamo ancora lontani dal debellarle. Per di più, queste malattie stanno uscendo dalle loro aree di endemia naturali e si stanno trasferendo anche in Europa, in Paesi dove non si erano mai manifestate prima.

D. – Secondo le stime dell’Oms, le malattie trasmesse dai vettori sono il 17% di tutte le malattie infettive e causano più di un milione di decessi, soprattutto nelle zone tropicali. Qual è la prevenzione?

R. – La prevenzione deve essere legata a piani organici e consiste nell’evitare la proliferazione dei vettori e nella protezione degli elementi a rischio, che sono quelli con una minore immunità protettiva, come le donne incinta e i bambini.

D. – Nessuno nel XXI secolo dovrebbe più morire per il morso di una zanzara o una mosca. Qual è l’impegno che possiamo prendere tutti?

R. – Al nostro livello di cittadini possiamo ad esempio nel nostro Paese seguire le istruzioni date dagli enti locali. Possiamo seguire con attenzione quanto ci viene detto dalla autorità sanitaria, evitando la formazione di focolai.

Ultimo aggiornamento: 8 aprile







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