Brasile: consegnato al Papa un documento sulla sofferenza dei popoli indigeni dell’Amazzonia
Il presidente del Consiglio Indigenista Missionario (Cimi), il vescovo della Prelatura
di Xingu (nella zona di Para, Brasile), mons. Erwin Kräutler, ha consegnato nelle
mani di Papa Francesco un documento sulle violazioni dei diritti degli indigeni in
Brasile. L’incontro è avvenuto venerdì scorso in Vaticano. Era presente anche il consigliere
teologico del Cimi, Paulo Suess.
Secondo la nota del Cimi inviata all’agenzia
Fides, sono stati presentati al Papa i casi di violenza di cui sono oggetto i popoli
indigeni. "Gruppi politici ed economici legati all'industria agroalimentare, mineraria
e delle costruzioni, con il sostegno e la partecipazione del governo brasiliano, tentano
di revocare i diritti territoriali dei popoli indigeni" spiega un passaggio del documento
consegnato al Santo Padre.
Il Cimi ha riferito a Fides che solo nel territorio
abitato dai popoli indigeni Guarani e Kaiowá, nel Mato Grosso do Sul (Brasile), circa
45.000 indigeni sono stati costretti a vivere in un’area ristretta, inadeguata alle
loro esigenze, dove ogni giorno si verificano casi di morti, suicidi e violenze contro
di loro. Mons. Kräutler ricorda che attualmente in Brasile ci sono 519 aziende la
cui attività ha un impatto ambientale negativo su territori che appartengono a 204
popoli indigeni, secondo un rapporto realizzato dalla Cimi. (R.P.)