2014-04-06 13:58:09

Pakistan: condannata a morte coppia di cristiani per sms blasfemo


In Pakistan, la strumentale applicazione della controversa legge sulla blasfemia continua a colpire persone innocenti. Un tribunale della provincia centrale pachistana del Punjab ha condannato a morte una coppia di cristiani accusati di aver inviato degli sms “blasfemi”, violando l'articolo del Codice penale che proibisce di insultare il nome del Profeta. Secondo quanto riporta il quotidiano Dawn, la vicenda ha coinvolto il custode di una scuola cristiana della città di Gojra e sua moglie, arrestati lo scorso 25 luglio con l'accusa di aver mandato con il cellulare un sms "blasfemo" a un negoziante e a un ex responsabile di un'associazione di avvocati di Gojra. I due avevano immediatamente denunciato la coppia alla polizia. La sentenza è stata pronunciata durante un processo che si è tenuto nel carcere dove sono rinchiusi i due imputati. Solo dieci giorni fa la notizia di un'altra condanna alla pena capitale comminata a Swam Masih, anch’esso cristiano e accusato di blasfemia, mentre resta in attesa dell’esecuzione, Asia Bibi, donna cristiana e madre di 5 figli condannata nel 2010 per lo stesso reato. La legge sulla blasfemia, difesa strenuamente dai fondamentalisti e da molti islamici, punisce anche una semplice offesa verbale e un’opinione espressa in una qualsiasi conversazione, ma spesso si presta a un uso distorto e viene usata in modo strumentale anche per ricattare o per farsi valere in una disputa. (M.G.)







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