2014-04-05 19:57:46

Afghanistan al voto per le presidenziali, alta l'affluenza. Molte le donne alle urne


Una straordinaria affluenza alle urne ha caratterizzato il voto di sabato in Afghanistan per le presidenziali. Proprio in ragione dell’alta partecipazione le operazioni di voto sono state prolungate di un’ora. A votare, secondo le stime, è stato il 58% degli afghani, sette milioni sui 12 aventi diritto. Di questi sette, il 36% sono donne. Da Washington sono arrivate a stretto giro le congratulazioni di Barack Obama: che ha parlato di "elezioni storiche" per il futuro del tormentato Paese asiatico, incoraggiando le istituzioni locali a fare ora "il loro dovere" nello scrutinio e nell'annuncio dei risultati e promettendo che - anche col ritiro elle forze internazionali - gli Usa continueranno a "sostenere in Afghanistan sovrano, stabile, unito e democratico". Francesca Sabatinelli:RealAudioMP3

Oltre a quello della partecipazione, sicuramente il dato più importante è quello riferito al voto femminile: il 36%, un augurio per il futuro di questo Paese, tradizionalmente ostile alla componente femminile. Ogni donna entrata in un seggio fa sperare che si vinca la battaglia contro la dura e violenta discriminazione, tuttavia a questo si oppongono poi altri numeri: lo zero di donne presenti tra gli otto candidati alle presidenziali e le sole 299 tra gli oltre 2.500 candidati per i consigli provinciali, poco più del 10%. L’andamento del voto di ieri ha comunque inorgoglito il presidente uscente Hamid Karzai, che lascia il potere dopo due mandati, dopo 12 anni: “Abbiamo dimostrato al mondo che questo è un Paese guidato dal popolo” ha dichiarato alla tv nazionale. Non sono però purtroppo mancati le violenze e i morti. Per il ministero dell’Interno nelle ultime 24 ore ci sarebbero stati circa 140 attacchi di talebani e di vari movimenti armati afghani, un centinaio le vittime in tutto, perlopiù tra gli insorti. La giornata nel complesso è comunque andata oltre le più rosee previsioni, hanno commentato membri delle Ong presenti come osservatori internazionali, che però ora si raccomandano alla Commissione elettorale indipendente affinché durante lo spoglio, che potrebbe prendere anche tre settimane, resti imparziale così come si è dimostrata fino ad ora. Si hanno intanto ulteriori elementi circa l’uccisione ieri della fotoreporter tedesca e il ferimento della collega canadese, il poliziotto che ha aperto il fuoco contro le due donne lo avrebbe fatto per vendicare i raid Nato avvenuti sul suo villaggio.

Ultimo aggiornamento: 7 aprile







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