L'Aquila non rinuncia a vivere. Tanti i bambini nati dopo il terremoto
(nella foto, i
lavori di restauro della chiesa delle Anime Sante o di Santa Maria del Suffragio a
L'Aquila). A 5 anni dal sisma del 6 aprile 2009, erano le 3.32 della notte, la
speranza per il ritorno alla normalità de L'Aquila è ancora forte, nonostante tutto.
A fronte di danni pari a 10 miliardi di euro, sono poco meno di 5 miliardi i fondi
statali che ad oggi sono stati usati per i lavori di ricostruzione. Poco meno di 20mila
le case dichiarate inagibili dalla protezione civile, 21mila le persone ancora sfollate
dal capoluogo abruzzese al settembre dello scorso anno. Forse è ingiusto liquidare,
in negativo, quanto è stato fatto durante la fase degli interventi urgenti, ma certo
la politica non è riuscita nell'intento di offrire risposte concrete e durature per
il bene comune dei cittadini. La testimonianza di ufficiali e sottufficiali del IX
Reggimento Alpini di stanza a L'Aquila, intervenuti subito dopo la prima grande
scossa della notte di 5 anni fa. (a cura di Luca Collodi)