2014-04-01 15:00:30

Sulla rivista di geopolitica Limes, "Le conseguenze di Francesco"


“Le conseguenze di Francesco”: è il tema che – in occasione della presentazione dell’ultimo numero della rivista di geopolitica Limes – ha riunito religiosi, esponenti del mondo politico e giornalisti, nel palazzo Maffei-Marescotti di Roma. Al centro delle loro riflessioni, il primo anno di pontificato di Papa Francesco e i molti elementi del suo ministero petrino. Il servizio di Davide Maggiore:RealAudioMP3

Parte dalle villas miserias di Buenos Aires e arriva agli Stati Uniti e alla Cina, l’analisi dedicata a Papa Francesco. Abbraccia luoghi e azioni dell’allora cardinale Bergoglio, e poi la formazione teologica, i gesti e le parole del Pontefice arrivato “quasi dalla fine del mondo”. Ma, ha ricordato padre Antonio Spadaro, direttore della rivista dei Gesuiti “La Civiltà Cattolica”, l’interrogativo sulle “conseguenze di Francesco” non ha una risposta univoca o definitiva, da qualsiasi punto di vista venga posto:

"Quali sono le conseguenze di Papa Francesco? Possiamo dire che si dispiegano nella storia; non ci sono conseguenze fisse, conseguenze che possiamo già definire. È in atto un processo; il Papa ama i processi più che i punti di vista statici sulla realtà. Quindi, è l’apertura di un processo la vera conseguenza di Papa Francesco".

La domanda, ha proseguito padre Spadaro, va anche posta a livello individuale: quali sono le conseguenze per ognuno di noi? Proprio assumendo questa prospettiva, il direttore de “La Civiltà Cattolica” ha ricordato ai nostri microfoni uno degli episodi che personalmente considera più emblematici in questo anno di pontificato:

"Certamente un evento rimasto molto impresso nella memoria è il primo gesto che ha compiuto dalla Loggia delle Benedizioni: il fatto di inchinarsi per chiedere la benedizione da parte della gente, del popolo. Quindi, è questo rapporto molto stretto che ha creato con la gente che è di per sé un evento simbolico, che poi si è declinato in molti modi; basti ricordare, per esempio, Lampedusa, o il grande evento della Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro".

Su una in particolare, tra le “conseguenze di Francesco”, si è soffermata anche la presidente della Camera dei Deputati italiana, Laura Boldrini:

"Papa Francesco ha messo al centro quello che tutti noi non vogliamo vedere. Ha messo al centro una delle condizioni che fa più paura nella nostra società consumistica: cioè la povertà, il bisogno, gli ultimi, coloro che non hanno diritti, coloro che non hanno voce. Nel fare questo ha anche ammonito duramente la nostra società; lo ha fatto più volte: per esempio, durante il viaggio a Lampedusa che ritengo essere stato un segno potente della sua scala dei valori. È andato a Lampedusa a dire chi era e ha messo al centro la condizione di migliaia di persone che preferiamo non vedere".







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