La storia della "Parola di Dio" dai manoscritti alla stampa
"Chi visiterà la
Mostra si renderà conto di quanto la Bibbia abbia parlato all'umanità e di come abbia
trovato sempre nuove modalità per parlare ai popoli e alle nazioni, attraverso i secoli".
Così, mons. Cesare Pasini, Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, presenta
l'esposizione 'Verbum Domini II', allestita, dal 2 aprile al 22 giugno, al
Braccio di Carlo Magno in Vaticano, per iniziativa del 'Museum of the Bible'. Si tratta
di duecento volumi e reperti, inseriti di un percorso diviso in dieci sezioni, che
raccontano la storia della Bibbia dai manoscritti ai primi volumi a stampa, fino alla
"Bibbia lunare" trasportata dall'Apollo 14 sul satellite della Terra nella missione
spaziale del 1971. Tra i pezzi in mostra anche alcuni reperti provenienti dai Musei
Vaticani e dalla Biblioteca Apostolica Vaticana . "Noi esponiamo, in prima assoluta
- spiega il prefetto della Bav - un foglio del papiro Bodmer 14-15. Si tratta di
un papiro scritto intorno all'anno 200 - quindi 100 anni dopo la morte di Giovanni
evangelista - che contiene la fine del vangelo di Luca e l'inizio di quello di Giovanni
in sequenza. E' la prima testimonianza fisica, visibile che abbiamo dei quattro vangeli
in sequenza, attestata da fonti letterarie coeve come Ireneo di Lione". (a cura
di Fabio Colagrande)