Attacco a Nairobi: 6 morti, 20 feriti. Per la polizia è terrorismo
Torna l’ombra del terrorismo in Kenya: ieri sera la capitale Nairobi è stata presa
di mira con diverse esplosioni, 6 le vittime accertate, 25 i feriti. Si tratta solo
dell’ultimo di sanguinosi attacchi che dall’ottobre 2011 continuano a scuotere il
paese. La polizia punta il dito, anche stavolta, contro gli estremisti islamici di
al Shebaab. Cecilia Seppia:
Tutto è accaduto
nell’area di Eastleigh, un quartiere di Nairobi anche noto con il nome di Little Mogadiscio
perchè abitato in prevalenza da cittadini somali. 3 bombe esplose quasi simultaneamente,
verso l’ora di cena, hanno colpito due ristoranti e una clinica che fortunatamente
non era molto affollata. La polizia ha isolato la zona e sta facendo tutte le indagini
del caso, ma per ora non si conosce nè la natura delle esplosioni e quindi il tipo
di esplosivo usato, nè gli autori della strage. La modalità dell’azione fa però cadere
i sospetti sugli estremisti islamici di Al Shabaab, gruppo legato ad Al Quaeda per
questo il comandante delle forze dell’ordine non ha esitato a parlare di attacco terroristico.
Solo una settimana fa le autorità avevano previsto il rafforzamento delle misure di
sicurezza nelle principali città, in seguito all’attacco contro la chiesa indipendente
di Joy in Jesus a Likoni in cui sono rimasti uccisi alcuni fedeli. Agli Shebab, lo
ricordiamo si attribuisce la strage al Westgate Mall di Nairobi, lo scorso settembre
in cui persero la vita 67 persone.