In Turchia, il partito del primo ministro Erdogan ha conquistato la vittoria nelle
elezioni amministrative di domenica scorsa. Il voto si è svolto in un clima di tensione,
caratterizzato dalle accuse di corruzione e autoritarismo rivolte dall’opposizione
al premier. Veronica Giacometti ha intervistato Susanna Iàcona Salàfia,
corrispondente del Messaggero in Turchia:
R. - La gente
è tornata in massa a votare Erdogan, il sultano di Ankara - come viene chiamato qui
ad Istanbul - e le ragioni sono svariate. La prima è che in realtà ciò che appare
della Turchia in Europa è solo una superficie: la classe borghese intellettuale, quella
che più smaccatamente è anti-Erdogan, è solo una minoranza del Paese. Lo zoccolo duro
dell’elettorato di Erdogan è in gran parte costituito dalla classe operaia – che non
legge i giornali, non segue Twitter o YouTube - è un elettorato quindi fragile da
questo punto di vista ma al tempo stesso molto numeroso e nei confronti del quale
l’opera di Erdogan si è rivolta in questo decennio. Sono state realizzate infatti
grandi opere: l’economia viaggia a percentuali spaventose, vi è un sistema di trasporti
modernissimo in tutta la Turchia - l’ultima di queste opere è la metropolitana sotto
il Bosforo - il tasso di disoccupazione è praticamente inesistente, qui si lavora
24 ore su 24 e non esiste – o quasi – la burocrazia. Erdogan ha trasmesso al suo popolo
questa grande voglia di lavorare e di andare avanti.
D. – Le polemiche che
ci sono state in questi ultimi giorni non hanno influenzato il voto...
R. –
Il voto è stato solo parzialmente influenzato. Erdogan ha perso qualcosa ma è tornato
a vincere.
D. – Per la prima volta, nella storia della Turchia moderna, tre
donne sono state elette sindaco di grandi città del Paese...
R. – Non solo
sono donne ma una di loro è anche velata. Questa è la prima volta, ed è una novità.
Si chiama Fatma Toru, candidato a sindaco del distretto di Meram, a Konya, nel centro
del Paese. È una donna dell’AKP, il partito di Erdogan. Se la vittoria di questa donna
verrà confermata, Toru diventerà la prima donna sindaco in Turchia che indossa il
velo.