2014-03-29 20:14:22

Dl lavoro bocciato dalla Cgil, promosso da Confindustria


Il decreto lavoro, all’esame della Camera, è al centro del confronto politico e sociale. Mentre la sinistra del Pd annuncia la presentazione di modifiche, dal convegno di Confindustria a Bari arriva la bocciatura del segretario della Cgil Casmusso e il disco verde del presidente degli industriali Squinzi. Intanto il governatore di Bankitalia Visco continua il pressing sulle parti sociali. Giampiero Guadagni:RealAudioMP3

Ieri la stoccata a sindacati e imprese, accusate di frenare con le loro rigidità lo sviluppo del Paese. Parole respinte con forza da Cgil Cisl e Uil. Oggi, ospite di Confindustria a Bari, il governatore Visco parla di riforme strutturali per favorire una crescita ancora fragile e rilancia: lo sforzo di cambiamento non è chiesto solo ai soggetti pubblici, ma anche a imprese e lavoratori. In particolare, afferma Visco, per le imprese la sfida è l’innovazione tecnologica ma anche l’investimento sul capitale umano. Risponde dallo stesso palco il numero uno degli industriali Squinzi. Confindustria, afferma, sta puntando su aziende che hanno fatto dell’innovazione, anche attraverso la formazione del proprio capitale umano, la chiave di competitività i tutto il mondo. Da Squinzi poi apprezzamento per la riforma del lavoro all’esame del Parlamento, che non piace invece al segretario generale della Cgil Camusso, perché, afferma, non dà una prospettiva ai giovani. E la questione generazionale è al centro di una polemica a distanza tra il ministro dell’Istruzione Giannini e quello della Pubblica amministrazione Madia. La Giannini, sempre da Bari, boccia infatti la proposta della sua collega di prepensionamenti nel pubblico per fare spazio ai giovani.







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