2014-03-29 14:37:44

Albania: concluso l’incontro sulla pastorale universitaria, organizzato dai vescovi europei


Si è tenuto nei giorni scorsi a Tirana, in Albania, l’incontro dei responsabili della pastorale universitaria in Europa, organizzato dalla Commissione “Catechesi Scuola Università - Sezione Università” del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee), sul tema “Joie de vivre: che cos’è veramente?”. Sacerdoti e laici impegnati nella pastorale universitaria di molte città europee hanno seguito la relazione di Kaja Kaźmierska, docente di Sociologia presso l’Università di Lódz, in Polonia, e quella di padre José Clavería, parroco in Inghilterra, ma con una lunga esperienza di pastorale universitaria a Vienna e in Spagna. La professoressa Kaźmierska ha tratteggiato alcune caratteristiche del mondo giovanile odierno, raccontando “cosa accade nella vita degli studenti oggi”. “Il tratto comune della gioventù europea e mondiale - ha detto - è quello di appartenere alla prima generazione che non conosce un mondo senza telefoni cellulari, senza la realtà virtuale, dove specialmente Internet è diventato una delle fonti principali se non la fonte principale di informazione, di comunicazione, di espressione delle emozioni e di contatti sociali”. Padre José Clavería ha parlato di come il Vangelo faccia “breccia nell’esperienza degli studenti”. Se il terreno della vita dei giovani è instabile e a volte deserto, è proprio in esso che bisogna seminare la Parola, ha detto. Bisogna quindi stimolare la curiosità dei giovani, favorire una disposizione d’animo il più possibile aperta, aiutandoli a capire che aderendo con libertà a Dio saranno più liberi. Tra gli intervenuti, anche don Michel Remery, vice-segretario generale del Ccee, che ha raccontato la propria esperienza pastorale nei Paesi Bassi, mettendo in evidenza i buoni esiti dell’utilizzo di Twitter come mezzo per trasmettere in maniera sintetica alcune informazioni sulla fede cattolica. (A.T.)







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