Egitto, ancora vittime negli scontri tra pro-Morsi e polizia. Morta una giovane reporter
Durissimi scontri con vittime in Egitto, attraversato da diverse manifestazioni dei
Fratelli Musulmani organizzate per protestare contro la candidatura di Abdel Fattah
al Sisi alle presidenziali. Al Cairo gli incidenti peggiori tra servizi di sicurezza
e i sostenitori di Morsi. Tra i morti anche una giovane reporter. Servizio di Francesca
Sabatinelli:
Aveva circa
20 anni Mayada Achraf, lavorava per Al-Doustour, un giornale indipendente, e quando
è stata uccisa stava coprendo una manifestazione pro-Morsi nel quartiere di Ein-shams,
al Cairo. A confermare la morte è stato lo stesso giornale, ma gli assassini restano
ancora sconosciuti, troppe le versioni perché si possa già individuare il colpevole:
secondo un sito indipendente ad assassinarla sarebbero stati i Fratelli Musulmani,
altra versione quella di Al Jazira, che attribuisce la responsabilità alla polizia.
Di certo Mayada è stata uccisa da due proiettili alla testa, mentre riprendeva gli
scontri tra i seguaci della fratellanza e le forze di sicurezza. Sembra inoltre che
la giovane dimostrasse a sostegno dell’esercito e della polizia. Tre i morti in totale
questo venerdì, secondo notizie ancora da confermare, oltre a Mayada anche una cristiana
copta, freddata da un proiettile al collo mentre spostava la sua auto. 8 gli arresti
al Cairo, seguiti alla morte della giornalista, ma scontri e ulteriori arresti hanno
interessato diverse città del Paese sarebbero circa 80 le persone finite in manette.