Assemblea della Cei: sarà il Papa ad aprirla a maggio
Giudizio sospeso per il momento del neo-segretario generale della Cei, mons. Nunzio
Galantino, sul governo Renzi. “Siamo ai primissimi passi” dice il presule, che comunque
riconosce che l’esecutivo si sta muovendo, “si fanno proposte”. Le parole del vescovo
arrivano alla fine del Consiglio Episcopale Permanente che si è chiuso mercoledi.
Alessandro Guarasci:
Sarà Papa
Francesco ad aprire l’assemblea della Cei a maggio, l'invito del cardinale Angelo
Bagnasco ha incontrato la piena “disponibilità del Santo Padre che aveva in animo
la medesima intenzione”. Il discorso sullo statuto sarà affrontato in quell’occasione.
L’orientamento rimane far nominare il presidente della Cei dal Papa su una base di
nomi che arriveranno dalla stessa assemblea. Sospeso il giudizio sull’azione economica
del governo Renzi, duro invece il commento sugli opuscoli “Educare alla diversità”
del Ministero della Pubblica Istruzione. Il segretario generale della Cei mons.Nunzio Galantino:
"Le famiglie ed i genitori ne sapevano qualcosa?
Il principale soggetto di educazione non è la scuola, non è la Chiesa, non sono le
altre agenzie educative; è la famiglia. La cosa ancora più assurda è che qualcuno
dal Ministero dice: 'Non ne sapevamo niente'”.
Ci sarà comunque un confronto
col ministro Giannini. Netta l’opinione sui politici: quando non stanno in mezzo alla
gente rischiano la "sindrome del Padreterno". Sulle linee guida per i casi di abuso
sessuale nei confronti di minori da parte di chierici, il vescovo non ha l’obbligo
di denuncia alla magistratura, c'è un dovere morale nell'aiutare i giudici, ma la
sua vicinanza alle vittime deve essere piena. Ancora mons. Galantino:
“Il
vescovo non è il difensore di ufficio ‘a tutti i costi’ del sacerdote o comunque di
colui che avrebbe perpetrato il delitto. Prendere delle decisioni molto, molto concrete
rispetto a questo, intanto di vicinanza, vicinanza percepibile, secondo me. Un gesto
straordinariamente forte è stato quello del Santo Padre di inserire nella Commissione
degli Otto una vittima degli abusi”.
I vescovi poi ribadiscono il pieno
sostegno alla scuola cattolica per i valori che essa porta.