Il Papa incontra Obama: colloquio su pace, difesa vita, migrazione e obiezione di
coscienza
Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.
Si tratta del primo incontro tra i due. Obama era stato ricevuto da Benedetto XVI
in Vaticano nel luglio 2009. Tanti i temi affrontati nel colloquio durato circa 50
minuti, dalla promozione della pace alla difesa della vita, dai diritti dei migranti
all'obiezione di coscienza. Il servizio di Alessandro Gisotti:
“Welcome”, “Benvenuto”.
Papa Francesco ha accolto con la semplicità che lo contraddistingue Barack Obama che,
dal canto suo, ha risposto: “Grazie. E’ meraviglioso incontrarla” ed ha aggiunto:
“Sono un suo grande ammiratore”. Poi il momento del colloquio privato tra i due, presenti
solo gli interpreti. Nella conversazione, durata circa 50 minuti, informa una nota
della Sala Stampa Vaticana, c'è stato "uno scambio di vedute su alcuni temi attinenti
all'attualità internazionale, auspicando per le aree di conflitto il rispetto del
diritto umanitario e del diritto internazionale e una soluzione negoziale tra le parti
coinvolte". Nel contesto delle relazioni bilaterali e della "collaborazione tra la
Chiesa e lo Stato - prosegue il comunicato - ci si è soffermati su questioni di speciale
rilevanza per la Chiesa nel Paese, come l'esercizio dei diritti alla libertà religiosa,
alla vita e all'obiezione di coscienza nonché il tema della riforma migratoria". Infine,
conclude la nota, "è stato espresso il comune impegno nello sradicamento della tratta
degli esseri umani nel mondo".
Dopo l’incontro privato, Obama ha presentato
al Papa i membri della sua delegazione. Quindi, la tradizionale cerimonia dello scambio
dei doni: il presidente Usa ha donato una scatola contenente dei semi di frutta e
verdura provenienti dall'orto della Casa Bianca per i Giardini Vaticani. Questo dono
– si legge in una nota della Casa Bianca – “onora l’impegno” di Papa Francesco “nel
seminare i semi della pace globale per le prossime generazioni”. Dal canto suo, Francesco
ha donato ad Obama una copia della Evangelii Gaudium e una medaglia - opera
dell’artista Guido Veroi - raffigurante l’Angelo della Pace. Obama ha confidato che
leggerà l’Esortazione apostolica per avere forza nei momenti di sconforto e, congedandosi,
ha chiesto di pregare per lui e la sua famiglia.
Il presidente degli Stati
Uniti era giunto in Vaticano intorno alle 10.15, accompagnato da un lungo corteo di
autovetture che ha calamitato l’attenzione dei turisti. Ad accogliere il capo della
Casa Bianca - al Cortile di San Damaso, dove sventolava una bandiera a stelle e strisce
- è stato mons. Georg Gaenswein, prefetto della Casa pontificia. Nel seguito di Obama
anche il capo della diplomazia Usa, John Kerry, che nel gennaio scorso aveva incontrato
il cardinale Pietro Parolin. Proprio con il segretario di Stato vaticano, Obama ha
avuto un colloquio prima di lasciare il Palazzo Apostolico alla volta del Quirinale.