2014-03-27 08:57:19

Filippine: la firma dello storico accordo di pace a Mindanao


Siglato a Manila lo storico accordo per mettere fine al conflitto che da un quarantennio interessa le regioni meridionali dell’arcipelago filippino. Dalle 16 ora locale (le 9 in Italia) il Presidente Benigno Aquino III e il leader del Fronte islamico di liberazione Moro (Milf) Murad Ibrahim, insieme al premier malese Najib Razak, hanno presenziato alla firma del documento che entro la metà del 2016 avvierà il percorso per la nuova autonomia delle province a maggioranza musulmana di Mindanao, Basilan e Jolo e dell’arcipelago di Sulu, lo smantellamento dell’apparato militare del Milf e la sua integrazione parziale in una milizia territoriale, una serie di altre iniziative individuate con la mediazione malese e che saranno via via concretizzate con il supporto e sotto il controllo internazionale.
Iniziative che consentiranno una sostanziale autodeterminazione a 10 milioni di musulmani, circa il 10% della popolazione filippina, ma garantiranno anche sicurezza e uguali possibilità ai cristiani che con essi convivono.
Da tempo - riferisce l'agenzia Misna - una tregua è già in atto tra guerriglieri e militari governativi, ma la via verso una vera pace sarà tutt’altro che breve e libera da ostacoli. Il Fronte nazionale di liberazione Moro, che un ventennio fa aveva firmato un simile accordo poi fallito, ha apertamente negato il proprio sostegno all’iniziativa e ha anzi mostrato con recenti azioni militari un’opposizione senza ombre a un accordo che gli toglie possibilità di controllo e legittimità. In sintonia ma non in cooperazione militare con il Mnlf, sono anche il gruppo Abu Sayyaf e quello dei Combattenti islamici per la liberazione del Bangsamoro (Biff) due fazioni di fuorusciti dallo stesso Milf.
Oggi tuttavia per le Filippine è una giornata di rinnovata speranza. La consulente presidenziale per l’accordo di pace, Teresita Quintos-Deles, prima della firma dell’Accordo complessivo per il Bangsamoro (nazione Moro, musulmana) nel palazzo presidenziale di Malacañang a cui erano presenti, tra il migliaio di invitati, anche 500 esponenti del Fronte islamico di liberazione Moro, ha definito “una nuova alba” l’iniziativa e ha augurato ai filippini “non più guerra, non più bambini in fuga per la salvezza, non più sfollati… non più povertà e paura. Basta! Siamo tutti stanchi di queste cose”.
La firma delle cinque pagine dell’accordo, risultato di 17 anni di negoziati, tra la responsabile per le trattative da parte governativa Miriam Coronel-Ferrer il capo-negoziatore del Milf Mohagher Iqbal davanti al mediatore malese ha concluso la cerimonia ufficiale. Contemporaneamente, però, migliaia di musulmani hanno festeggiato a Quiapo, nell’area del capitale come pure in varie località di Mindanao. I guerriglieri del Milf, circa 10.000 effettivi stimati, hanno tenuto una propria iniziativa nella roccaforte di Camp Darapanan, nella provincia di Sultan Kudarat. (R.P.)







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