2014-03-25 15:45:50

Presentato l'Incontro mondiale delle famiglie del 2015 a Philadelphia


Occorre accompagnare la famiglia, oggi disprezzata e maltrattata, con una pastorale intelligente, coraggiosa e piena di amore così come indicato dal Papa. Lo ha detto il presidente del Pontificio Consiglio della Famiglia mons. Vincenzo Paglia presentando martedì mattina in Sala Stampa Vaticana l’ottavo Incontro mondiale delle famiglie, in programma dal 22 al 27 settembre 2015 a Philadelphia, negli Stati Uniti. Presenti anche l’arcivescovo mons. Charles Joseph Chaput. Ribadito l’invito alle istituzioni, religiose e civili, a lavorare insieme per assicurare un futuro migliore alle famiglie. Paolo Ondarza:RealAudioMP3

L’auspicio di mons. Paglia è che a Philadelphia le campane annuncino una nuova primavera della famiglia: non sarà un incontro aperto al solo mondo cattolico perché la famiglia – spiega – è un tema universale, ecco perché saranno invitate le altre chiese, le altre religioni e tutti gli uomini di buona volontà:

"La riflessione sulla famiglia possa tornare al centro dell’attenzione: della Chiesa, delle altre Chiese cristiane, delle grandi religioni mondiali come anche delle istituzioni".

Sulla stessa linea l’arcivescovo mons. Chaput. A Phildelphia – dice – la Chiesa si porrà in ascolto dell’umanità:

"We’ve really to do with reality…
Dobbiamo guardare alla realtà. Credo che ognuno di noi ha qualcuno in famiglia che ha divorziato e magari si è risposato, oppure vive un’unione omosessuale Non ci incentreremo su questi problemi, ma certamente vogliamo che ognuno abbia la possibilità di parlare”.

Dall’arcivescovo di Philadelphia l’auspicio che il Papa possa partecipare all’Incontro mondiale, quindi mons. Chaput presenta la sua città: una delle più grandi degli Usa, icona cattolica, ma anche fotografia della Chiesa a livello mondiale, bisognosa di rinnovamento a seguito della crisi degli abusi sessuali dello scorso decennio:

"We have the duty to help abuse victims and their families to heal…
Abbiamo il dovere di aiutare le vittime di abusi e le loro famiglie a guarire, e di proteggere i bambini e i giovani dai danni negli anni a venire”.

Mons. Chaput ricorda con emozione la prossima canonizzazione di Giovanni Paolo II, Papa della famiglia e promotore di questi incontri mondiali. Quindi, sollecitato dai giornalisti, guarda con fiducia alla visita di Obama da Papa Francesco:

"We hope it will be a very fruitful meeting for the good of the world…
Speriamo sia un incontro proficuo per il bene del mondo. Ogni qual volta la Chiesa incontra la politica, è un momento importante per il dialogo, il dibattito e l’impegno per il bene comune delle persone”.

Ultimo aggiornamento: 27 marzo







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