Crisi siriana. Brahimi: ha esclusa, per ora, Ginevra 3
Senza sosta i combattimenti in Siria tra oppositori del regime e militari. Sul fronte
diplomatico l'inviato speciale di Onu e Lega Araba per la crisi, Lakhrad Brahimi,
ha escluso, per ora, "Un ritorno al tavolo negoziale di Ginevra perché – spiega -
per il momento i criteri non sono stati rispettati". Marina Calculli:00:00:51:53
Se
all’inizio del mese l’esercito fedele ad Assad era riuscito a fare arretrare i ribelli
in molte zone del Paese, a Qalamoun, nella regione di Damasco, il vento pare ora spirare
dall’altra parte. Nella regione di Aleppo, di Idlib e perfino a Latakia, in gran parte
fedele al regime, i ribelli stanno conquistando posizioni importanti. A Idlib, l’esercito
di Assad ha perduto ben 15 posizioni e mantiene solo la base militare di Wadi Daif.
Secondo uno dei portavoce dei ribelli citato dall’osservatorio siriano per i diritti
umani, la presenza dello "Stato islamico per l'iraq e il Levante" è diminuita notevolmente
e i ribelli hanno ricevuto un rifornimento importante di armi dalla Turchia. Dal canto
suo, poi, il regime ha ridato il via a violentissimi bombardamenti: ieri le bombe
si sono abbattute su Aleppo. Human Rights Watch denuncia l’uccisione di molti civili.