2014-03-24 20:05:43

Crisi ucraina. Kiev si ritira dalla Crimea. All’Aja il vertice del G7 vaglia misure contro Mosca


Riunione del G7 stasera all’Aja per parlare di crisi ucraina, nell’ambito del più ampio vertice sulla sicurezza nucleare. Ci sarebbe, secondo indiscrezioni, una linea comune sulle sanzioni nei confronti della Russia ma senza arrivare alla sua espulsione dal G8. “Non sarebbe comunque una tragedia” reagisce Mosca che intanto preme l’acceleratore sull’annessione politica ed economica della Crimea. E i timori internazionali affossano le borse europee e rallentano Wall Street. Il servizio di Gabriella Ceraso:RealAudioMP3

La Russia vuole invadere l'Ucraina e ci sono quasi 100.000 militari pronti nei pressi dei confini orientali. Lo sostiene con toni allarmati il segretario del Consiglio nazionale di Sicurezza e Difesa di Kiev. Timori forti condivisi dalla Nato e dagli Stati Uniti, che Mosca però ha minimizzato. Intanto la sua avanzata in Crimea si fa sempre più inesorabile. La Flotta del Mar Nero ha preso il controllo di quasi tutte le unita' militari, tolta a Kiev anche la base navale di Feodosia e alcune postazioni nel lago Donuzlav a occidente. Diviene russa anche la moneta col rublo che, al posto della grivna ucraina, pagherà stipendi e pensioni. Ma in queste ore gli occhi sono puntati in Olanda nella blindatissima Aja: lì il primo faccia a faccia dall’inizio della crisi tra il ministro degli esteri russo Lavrov, che sostituisce Putin al vertice sulla sicurezza nucleare, e l’omologo interinale ucraino. In pieno svolgimento in città intanto il G7, voluto dal presidente Usa Obama che oggi ha chiarito: con l’Europa garantiamo pieno appoggio a Kiev e ribadiamo per Mosca la violazione dell’integrità territoriale. L’ipotesi di sanzioni crescenti, su cui tranne la Cina ci sarebbe l’intesa, è quelal più probabile ma sul tavolo c'è anche la possibile esclusione permanente dal G8 della Russia: “non sarebbe una tragedia” commenta il ministro Lavrov "comunque nessuno può escludere qualcun altro". "La situazione in Ucraina" spiega " non puo' essere risolta senza una riforma costituzionale". Non ci sono per ora altre dichiarazioni tranne quelle del premier britannico Cameron che rassicura : “di certo il G8 non si terrà a Sochi, a giugno”, “la Russia”, aggiunge, “deve cambiare atteggiamento”.







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