In Thailandia, il vescovo della diocesi di Chiang Mai, mons. Francis Xavier Vira Arpondratana,
è pieno di entusiasmo perché la Chiesa cattolica locale ha il primo monastero benedettino
del Paese. La notizia può essere considerata "storica" dato che, pur essendoci già
sette monasteri di clausura femminile (carmelitane e clarisse), è la prima volta che
prende vita un monastero maschile nella "Terra del Sorriso". Alla cerimonia di inaugurazione,
celebrata il 18 gennaio scorso – riferisce l'agenzia AsiaNews - era presente anche
l'arcivescovo di Padova mons. Antonio Mattiazzo, che ne aveva suggerita e appoggiata
la realizzazione. Il monastero si trova nella zona periferica della città di Chiang
Mai, nel Nord della Thailandia. Dispone di dieci celle per i monaci, otto stanze di
foresteria per gli ospiti e una cappella al pian terreno. La vita dei cinque monaci,
tutti originari del Vietnam (compreso l'abate Stephane che si è ritirato per l'età
ed ha deciso di venire a vivere nella nuova fondazione thailandese) segue l'antica
regola di San Benedetto, alternando momenti di preghiera con quelli di lavoro con
la coltivazione di mais, riso e alberi da frutta. L'importanza della fondazione benedettina,
oltre che esprimere una fioritura e vivacità della chiesa vietnamita, rappresenta
un primo concreto gesto di "nuova evangelizzazione", nel senso che viene messa al
primo posto non tanto un'opera educativa o di sostegno sociale, quanto quello che
rappresenta il fondamento anche della religione buddista, cioé la vita monastica e
contemplativa.