2014-03-23 09:25:29

Conclusa a Bose la sessione del Comitato “Fede e Costituzione” del Consiglio ecumenico delle Chiese


Presso il Monastero di Bose, si è conclusa la sessione di dialogo del Comitato permanente “Fede e Costituzione”, la commissione teologica del Consiglio Ecumenico delle Chiese (Cec) con sede a Ginevra, in Svizzera. Alle tre giornate di studio – che si sono svolte dal 19 al 21 marzo – organizzate dallo stesso Comitato svizzero, hanno partecipato alcuni rappresentanti e teologi delle diverse confessioni cristiane. Gli incontri, che si situavano apertamente nella prospettiva ecclesiologica del testo pubblicato nel 2013, intitolato “La Chiesa: verso una visione comune”, hanno avuto un duplice obiettivo. Come spiegato a Radio Vaticana da fratel Matthias Wirz, monaco del Monastero di Bose, da un lato si è discusso del documento comune per comprendere come questo è stato recepito dalle diverse comunità cristiane nella sua ragion d’essere, ovvero nella definizione degli elementi essenziali che permettano un accordo su ciò che si definisce “Chiesa”; dall’altro lato, si è analizzato un aspetto più “tecnico” relativo alla composizione della stessa commissione teologica del Cec. Proprio su quest’ultimo punto – sottolinea fratel Wirz, originario di Losanna – si sono soffermati maggiormente i partecipanti, discutendo della composizione della commissione da un punto di vista geografico oltre che confessionale, del suo riordino e della scelta dei suoi nuovi membri. Infatti, si è passati da 120 a 40 componenti ponderando nell’insieme la presenza di esperti sia uomini che donne, di teologi e di persone impegnate nell’ecumenismo sul piano pastorale e scegliendo un moderatore. Inoltre, grande considerazione è stata data alle chiese dei Paesi in via di sviluppo. Le nomine non sono state ancora ufficializzate da parte del Cec. (G.P.)







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