La condanna di ogni violenza al centro dell'incontro del Papa con il presidente della
Nigeria
La condanna delle violenze che stanno insanguinando la Nigeria e la situazione dell’Africa
centrale hanno caratterizzato in particolare l’incontro di questa mattina in Vaticano
tra Papa Francesco e il presidente dello Stato africano, Ebele Jonathan Goodluck.
Durante i cordiali colloqui, informa una nota ufficiale, è stato sottolineato “l’apprezzamento
per il contributo positivo che la Chiesa offre al bene dell’intero Paese, specialmente
in ambito educativo e sanitario, così come nella promozione del dialogo tra le diverse
componenti della Società”. Attenzione, prosegue il comunicato, “è stata riservata
alla tutela della dignità della persona umana e dei suoi diritti fondamentali, a partire
dalla libertà religiosa. In tale contesto – si precisa – si è rinnovata la comune
condanna per ogni forma di violenza e si è espresso l’auspicio per un rapido ristabilimento
della pacifica convivenza in tutto il Paese”. Infine, “non è mancato – conclude la
nota – uno scambio di vedute su alcuni temi di interesse regionale, con particolare
riferimento alle situazioni di crisi e di conflitto nell’Africa centrale e subsahariana”.
Dopo
l’incontro con il papa, il presidente Goodluck si è intrattenuto a colloquio con il
cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, e il segretario per i Rapporti con
gli Stati, l’arcivescovo Dominique Mamberti.