2014-03-21 14:08:20

Crisi ucraina: sempre più difficili i rapporti Ue, Usa e Russia


La secessione della Crimea dall’Ucraina e il processo di adesione della penisola alla Russia lascia un segno profondo nei rapporti tra Unione Europea e Mosca. Ieri, nel vertice di Bruxelles, ribadite le sanzioni già adottate, mentre altre potrebbero scattare in caso di ingresso di truppe russe in altre zone dell’Ucraina dopo la Crimea. I 28 chiedono anche una missione internazionale sotto l’egida dell’Osce, l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Da Bruxelles,il servizio di Giovanni Del Re:RealAudioMP3

La fase tre delle sanzioni, ha ribadito ieri la cancelliera tedesca Angela Merkel, scatterà solo qualora Mosca intervenisse in altre regioni dell’Ucraina oltre alla Crimea. I leader tuttavia hanno deciso di aumentare di altri 12 nomi la lista già approvata lunedì, delle personalità colpite da restrizioni ai viaggi nell’Ue e da congelamento dei beni. I nuovi nomi che si aggiungono ai 21 già decisi lunedì, saranno rivelati oggi. I leader inoltre hanno deciso di annullare il vertice Ue-Russia e confermato anche lo stop a quello del G8, entrambi avrebbero dovuto avere luogo a giugno a Soci. Inoltre i Ventotto hanno comunque intanto incaricato la Commissione Europea di studiare possibili sanzioni economiche per l’eventualità la Russia debba aumentare le tensioni con nuovi azione in altre parti dell’Ucraina.

E sull’evoluzione dei rapporti tra Unione Europea e Russia si sofferma Raffaele Marchetti, docente di relazioni internazionali all'Università Luiss, al microfono di Fausta Speranza: RealAudioMP3

L’argomento Ucraina anche al centro dell’attività della Casa Bianca, che ieri ha adottato severe sanzioni nei confronti di alcuni importanti esponenti russi, ma – ha detto il presidente Obama – rimane sempre aperta la via negoziale. Da Washington, il servizio Francesca Baronio: RealAudioMP3

E’ Guerra di sanzioni fra Washington e Mosca. Con un ordine esecutivo firmato ieri dal presidente Obama gli Usa hanno allargato la loro “lista nera” colpendo altri 20 funzionari russi, incluso il capo dello staff di Putin e una banca. Ma oltre all’estensione delle sanzioni gia’ esistenti Obama ha posto le basi per nuove possibili misure ad interi settori economici fra cui energia e difesa, che secondo i calcoli del Tesoro americano potrebbero danneggiare il cambio del rublo sul dollaro del 3%.

E anche la Russia, che ha sempre sminuito la gravità delle sanzioni, ha risposto dalla sua con altre disposizioni nei confronti dell’occidente, proseguendo nel processo di assorbimento della Crimea. Sentiamo Giuseppe D’Amato:RealAudioMP3

La Duma ha dato il via libera, con un solo voto contrario, all’adesione della Crimea alla Federazione. La votazione è avvenuta alla presenza del ministro degli Esteri Lavrov. A Kiev la Rada ha approvato una mozione in cui si ribadisce l’intenzione di lottare per la Crimea ed ha chiesto alla Comunità internazionale di non avallare l’annessione. La Russia ha deciso, intanto, contro-sanzioni agli Usa. Noti politici come il senatore John McCain sono nella lista degli indesiderati. Se Mosca, attraverso il suo ministro della Difesa Shojgu, afferma che non farà entrare proprie Forze armate in Ucraina orientale, Kiev ha ulteriormente elevato lo stato di allerta delle proprie truppe. Stamane 3 corvette ucraine sono state occupate da miliziani nel porto di Sebastopoli. A Donetsk i filo-russi stanno radunando firme per un referendum, ma appaiono in netta minoranza.







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