Afghanistan: attacco dei talebani al centro di Kabul
È di almeno otto morti, tra cui bambini e cittadini stranieri, il bilancio dell’attacco
talebano di giovedì sera contro un lussuoso albergo di Kabul considerato tra i luoghi
più sicuri del paese. Secondo quanto riferito dal ministero dell’Interno, quattro
giovani assalitori hanno superato i vari controlli di sicurezza nascondendo armi da
fuoco nelle calze e sono entrati nel Serena Hotel, dove hanno iniziato a sparare all’impazzata
prima di essere abbattuti dalle forze di sicurezza dopo un conflitto durato tre ore.
Tra
le vittime - riferisce l'agenzia Misna - un ex diplomatico paraguayano, in Afghanistan
come osservatore per le elezioni presidenziali del 5 aprile. Nell’azione terroristica,
rivendicata dai talebani, sono rimasti uccisi otto civili, di cui tre donne, tre uomini
e due bambini. Per il vice-ministro dell’Interno, le vittime sarebbero nove, di cui
cinque di nazionalità afghana e quattro stranieri. Un obiettivo scelto con cura, il
Serena, abitualmente frequentato da molti stranieri e ieri decorato a festa per la
ricorrenza del Nawroz, il Capodanno persiano che viene celebrato anche in Afghanistan.
L’attentato
si è verificato in una giornata già segnata dal devastante attacco portato sempre
da militanti talebani a Jalalabad, capoluogo della provincia orientale di Nangarhar.
In un’azione che per il ministero dell’Interno è frutto di un’iniziativa di servizi
segreti stranieri, una serie di esplosioni e l’assalto a un posto di polizia che ha
coinvolto le aree circostanti ha provocato almeno 18 morti, di cui 10 poliziotti,
e una quindicina di feriti. (R.P.)