Nel triennio 1989-’91, Claudio Abbado alla testa dei Berliner Philarmoniker registrava
per la Deutsche Grammophone l’integrale delle opere sinfoniche e corali di Johannes
Brahms. Registrazioni queste, destinate a rappresentare un modello di riferimento
nella storia dell’interpretazione e della discografia brahmsiana.
E proprio
sul rapporto di Abbado con la musica di Brahms, Luigi Cioffi si soffermerà nel corso
del programma ‘Per orchestra’ in onda sabato 22 marzo alle ore 21'40 su FM 105 proponendo
una serie d’ interessanti ascolti.
Le quattro splendide partiture brahmsiane
erano state scelte anche dal suo predecessore Herbert Von Karajan per la registrazione
del suo ultimo ciclo sinfonico. Incurante del raffronto, Abbado dirige l’orchestra
che fu di Karajan dando vita ad un Brahms granitico e sontuoso; vibrante e a tratti
tenerissimo.
Significativo quanto il critico Sergio Sablich ha scritto a commento
di queste registrazioni: “Siamo in una posizione intermedia tra le interpretazioni
crepuscolari di severa scuola tedesca e quelle aurorali, espressivamente limpide,
brulicanti di canto e di energia ritmica delle più giovani generazioni d’interpreti”.