L'affetto della gente a Piazza San Pietro per Papa Francesco: "Gli vogliamo bene,
è come un papà!"
Provenivano da tutto il mondo e da ogni parte d’Italia le 80mila persone che ieri
mattina affollavano Piazza San Pietro: anziani, coppie e bambini hanno voluto essere
vicini a Papa Francesco per ricordare l’inizio, un anno fa, del suo ministero petrino.
Debora Donnini ha raccolto la loro gioia e le loro emozioni:
R. – Abbiamo
organizzato con i bambini del catechismo questa bellissima giornata anche in onore
del Papa, che festeggia il primo anno di inizio del suo Pontificato.
D. – La
colpisce Papa Francesco?
R. – Sono innamorata proprio, se si può dire, della
sua parola … Noi siamo andati pure a vederlo, ultimamente, qui all’Infernetto, e l’ho
avuto a poca distanza: dà delle emozioni fortissime, fortissime …
D. – Cosa
la colpisce di più?
R. – La sua semplicità: potremmo anche incontrarlo qui,
per strada, e lui ci saluterebbe così, con un semplice cenno di mano … Invece è la
persona più importante del mondo!
D. – Come ti chiami?
R. – Samuele.
D.
– Sei contento di essere qui, oggi?
R. – Sì, perché vedo il Papa.
R.
– Sono molto contenta di essere qui perché sono venuta qui soltanto per vederlo. Mi
sta molto simpatico …
R. – Gli chiediamo di pregare per noi come lui ha chiesto
a noi di pregare per lui, la prima sera.
R. – Mi piace molto, proprio per la
schiettezza, la sincerità con cui vive il modo di stare in mezzo alla gente …
D.
– L’anno scorso, alla Messa, ha usato parole molto forti sul “custodire”, riprendendo
la figura di San Giuseppe …
R. – E’ una sfida ed è un obiettivo da provare
a raggiungere, con uno sforzo personale, facendosi aiutare anche dalla Chiesa come
comunità. Sono insegnante e anche papà, e quello della custodia del mondo che ci è
stato affidato è un obiettivo che a volte perdiamo un po’ di vista.
D. – Cosa
colpisce di più di Papa Francesco?
R. – La normalità con cui parla, con cui
si muove … Sicuramente è indicativa la preghiera che ha chiesto appena uscito sul
balcone: un po’ a rimarcare il fatto che la vera arma del cristiano è proprio la preghiera.
Quindi, sottolineare questa cosa con un gesto molto semplice già in prima battuta,
forse dà il senso.
R. – Ci sono troppe cose che non vanno, in questo mondo,
e si spera almeno in lui, che sappia svolgere un compito un po’ diverso.
D.
– Per esempio, la preghiera per la Siria è stata importante?
R. – Sì, penso
proprio di sì. Tutti gli vogliamo bene!
R. - E’ una persona che senti vicina
a te, ti sembra che sia come un papà …