Legislative in Serbia: vincono i conservatori filo europei
Elezioni legislative in Serbia. Nella notte sono stati diffusi gli ultimi dati, ancora
parziali, relativi alla consultazione di ieri. Sulla base del 65,37% dei seggi scrutinati,
ai conservatori filo europeisti del Partito del progresso serbo, guidati da Aleksandar
Vucic, e' andato il 48,44% dei voti e 156 dei 250 seggi del Parlamento. Si tratta
del miglior risultato ottenuto da una forza politica in 25 anni di multipartitismo.
Da Belgrado, Iva Mihailova:
Le previsioni
si sono confermate e il grande vincitore delle elezioni in Serbia è il partito dei
progressisti dell'ex vice premier, Aleksandar Vucic, con circa il 49 per cento dei
voti, che gli assicurano più della metà dei seggi in Parlamento. Per la prima volta,
dopo la caduta del comunismo, si registra un appoggio così forte verso un unico partito
filoeuropeo. Vucic ha raggiunto l'accordo di normalizzazione dei rapporti con il Kosovo
e ha promesso riforme e posti di lavoro. Solo altri tre partiti riescono ad entrare
nel Parlamento, superando lo sbarramento del 5 per cento: i socialisti dell'ex premier
Ivica Dacic con il 14 per cento dei voti e i due partiti di opposizione: quello democratico,
con il 5,9 per cento e la formazione dell'ex presidente Boris Tadic, con il 5,7 per
cento. "Ci aspettano tempi duri di riforme, ma sono certo che la Serbia ha un futuro",
ha detto Vucic ieri notte, senza precisare se formerà il governo da solo o entrerà
in coalizione. Comunque, inizierà consultazioni con gli altri partiti e ha promesso
che il governo sarà pronto entro il primo maggio.