2014-03-17 19:14:16

Confronto Merkel-Renzi sull'Ucraina. E sulle riforme via libera dalla Germania


Di Ucraina hanno parlato ieri anche la cancelliera tedesca Merkel e il premiere Renzi nel vertice a Berlino. Per Merkel, la convocazione di un G7 a Londra, al posto del G8 previsto a Sochi, "dipendera' da come si evolvono le cose con la Russia" sulla crisi dell’Ucraina. Per Renzi serve mantenere vivo "il dialogo". E sul fronte italiano la Germania promuove l'obiettivo del nuovo governo di accelerare le riforme, ma mette in guardia da rinvii sul consolidamento delle finanze statali. Giampiero Guadagni:RealAudioMP3

L’accoglienza della stampa tedesca non era certo stata incoraggiante. Renzi vuole finanziare il suo programma con i debiti, provoca la Germania con l’anti-rigore, si leggeva alla vigilia in alcuni titoli. E da parte sua il premier italiano affermava: non siamo un alunno somaro da mettere dietro la lavagna. La conferenza stampa del tardo pomeriggio a Berlino, al termine del vertice bilaterale italo-tedesco, sembra però aver fatto crollare il muro di diffidenza. Angela Merkel si è detta veramente impressionata dal programma di riforme illustrato da Renzi: un piano ambizioso e molto positivo, un grande cambiamento strutturale e coraggioso, lo definisce. L’Italia, osserva la cancelliera tedesca, tiene conto del patto di stabilità ma anche della crescita e dell'occupazione. Il premier italiano conferma e ribadisce: vogliamo puntare in alto con riforme strutturali, che dobbiamo fare non perché ce le chiedono Bruxelles o Berlino o altre capitali, ma perché sono giuste per noi. L’orizzonte, spiega ancora il premier italiano, è quello di legislatura, il 2018, ma le riforme vanno fatte subito. Italia e Germania puntano a realizzare un nuovo rinascimento industriale europeo, conclude Renzi. E dalla Merkel sostegno al semestre di presidenza italiana dell’Unione che parte a luglio.



Ultimo aggiornamento: 18 marzo







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