2014-03-16 15:47:53

Inghilterra: a 3 anni del conflitto in Siria, i vescovi chiedono sicurezza, libertà e dignità per il popolo


A tre anni dall’inizio della guerra civile in Siria, scoppiata il 15 marzo 2011, i vescovi dell’Inghilterra e del Galles esortano a non dimenticare la tragedia di migliaia di persone che vivono nella violenza, con un’escalation di sofferenze e di vittime. “Tutti i siriani meritano di meglio”, si legge nel comunicato firmato da mons. Declan Lang, vescovo di Clifton e responsabile dell’ufficio relazioni internazionali dell’episcopato. “Sembra che i 140mila morti, i 6,5 milioni di sfollati interni, i 2,5 milioni di rifugiati nei Paesi limitrofi come Libano e la Giordania e centinaia di migliaia di feriti, sequestrati, imprigionati e scomparsi in tutto il Paese, abbiano intorpidito i nostri sensi”, aggiunge il comunicato. Mons. Lang afferma che per fermare il massacro bisogna smettere di guardare alla Siria come una questione di vinti e vincitori e sforzarsi piuttosto a estirpare la violenza alla radice e ad aumentare l’assistenza umanitaria. Il messaggio ribadisce che tutti i siriani - cristiani, drusi, kurdi, sunniti e sciiti - meritano dignità, libertà e sicurezza. “Questo si potrà ottenere se la buona volontà e la buona fede rimuovono l’amarezza e il rancore che si sono annidati nei cuori e nella mente delle persone”. Infine, mons. Lang invita i fedeli a pregare per i siriani, in particolare in questo tempo di Quaresima che ci aiuta a raddoppiare i nostri sforzi perché consapevoli che la Crocifissione ci porta alla Risurrezione. (A cura di Alina Tufani)







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