In Siria è dramma umanitario. Scarso l'aiuto dei Paesi occidentali
(nella foto, rifugiati
nel campo profughi palestinese di Yarmouk, a sud di Damasco, aspettano di ricevere
aiuti alimentari). In Siria, dopo tre anni di cambattimenti, resta il dramma umanitario
di milioni di persone. Secondo il Comitato internazionale della Croce Rossa e della
Federazione internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, in collaborazione con
la Mezzaluna siriana, sono oltre 9 milioni i siriani che hanno bisogno di assistenza.
Per Francesco Rocca, presidente Croce Rossa italiana e vicepresidente della Federazione
internazionale, "sono oltre 6 milioni gli sfollati all'interno del Paese, la metà
dei quali bambini. Nel Paese si muore di fame. Violenza e distruzione dappertutto",
anche se l'esercito regolare sembra avere il controllo di una parte della nazione.
"Tuttavia, circa 3 milioni di civili sono ancora intrappolati in aree circondate
da violenze e combattimenti in corso, con scarsa possibilità di accedere agli aiuti
umanitari". Una situazione "drammatica" sul piano umanitario, "completamente dimenticata
dai Paesi occidentali". Inoltre, dal gennaio 2012, due milioni e mezzo di persone
vivono in Libano, Giordania, Turchia, Iraq ed Egitto". Il problema riguarda anche
i campi profughi palestinesi presenti all'interno della Siria. (a cura di Luca
Collodi)