Il Papa a una radio argentina: i sacerdoti 'villeros' fanno apostolato, non ideologia
Luis Badilla Morales, Radio Vaticana L'argomento
principale dell'intervista che Papa Francesco ha rilasciato all'emittente argentina
"radio FM 88.1 Bajo Flores", in occasione del primo anniversario dell'inizio del suo
pontificato, è stato il rapporto fra il vangelo e la povertà e quindi tra la Chiesa
e i poveri. Il vescovo di Roma ne ha approfittato per togliersi, per così
dire, qualche sassolino dalle scarpe. Francesco ha ricordato come l'attività dei sacerdoti
che lavorano nelle "villas miseria", e cioè nelle baraccopoli di Buenos Aires, non
sia di carattere ideologico, ma apostolico. Questi preti che svolgono attività
pastorale nelle periferie della capitale argentina, con i più emarginati, sono stati
infatti definiti in passato 'comunisti'. Il Papa li ha invece difesi, come un padre
difende i propri figli. "Sono sacerdoti che ascoltano il Popolo di Dio e lottano per
la giustizia", ha detto. Nell'intervista radiofonica, la prima a una testata
argentina, Francesco ha rivelato anche che considera il lavoro d'ufficio l'aspetto
più faticoso della sua attività di Pontefice. "Occuparmi delle cose d'ufficio, delle
carte - ha confidato - è una cosa nella quale ho sempre fatto fatica". (A cura
di Fabio Colagrande)