2014-03-13 08:14:17

Ucraina. Obama: no alla pistola puntata da Mosca. Anche gli Usa contro la secessione della Crimea


'L'invasione russa in Crimea è una violazione del diritto internazionale”. No alla pistola puntata dalla Russia. Così il presidente americano Obama che ieri ha incontrato alla Casa Bianca il capo di stato ucraino Yatsenyuk. Gli Stati Uniti dunque respingono il referendum sulla secessione della Crimea in programma domenica prossima, come già aveva fatto il G7. Il servizio di Debora Donnini:RealAudioMP3

E' pieno l’appoggio che Obama manifesta al nuovo governo ucraino nel ricevere Yatsenyuk tributandogli tutti gli onori di una formale visita di stato. Un gesto importante a pochi giorni dal referendum in Crimea e poco dopo l'ennesimo comunicato durissimo contro Putin del G7. Se la Russia non cambia non solo gli Stati Uniti, ma l'Unione Europea e tutta la comunità internazionale “sarà obbligata a fare pagare un prezzo a Mosca per le sue azioni'', dice auspicando comunque che il referendum in Crimea posso essere evitato attraverso ogni via diplomatica. Chiara anche la posizione del premier di Kiev, Yatsenyuk: ''Noi non ci arrenderemo mai all'ipotesi di perdere la Crimea. L'Ucraina - ha sottolineato - è e sarà parte del mondo occidentale". Ilo premier ucraino ha poi incontrato i responsabili del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, due istituzioni che hanno già fatto sapere di essere in prima linea negli aiuti al giovane governo di Kiev, e si è anche detto convinto che la prossima settimana l'Ucraina firmerà la cornice politica dell'accordo nell'ambito del processo di integrazione nell'Unione europea''.








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